Intervista Giorgio Galimberti
Inserito il 14 settembre 2005 21:47 da Alessandro Bianchi in Interviste
Grande estate, sei passato dal 297° al 192° posto in classifica, caratterizzata da risultati
costanti che ti hanno permesso la vittoria del torneo di Mantova ed un'ottimo US Open
(passate le qualificazioni il 1° turno con Young e la buona prestazione con Gasquet
terminata terminata per un infortunio).
Si, prima di Mantova giocavo bene ma un pò di sfortuna nelle partite e nei tabelloni mi ha impedito di ottenere i risultati aspettati.
Dopo ho cominciato a vincere e sia la fiducia e la voglia sono tornati consentendomi di infilare una serie di risultati positivi.
Dopo ho cominciato a vincere e sia la fiducia e la voglia sono tornati consentendomi di infilare una serie di risultati positivi.
L'ultimo torneo che hai giocato è stato Genova, quali sono state le tue sensazioni durante
il torneo ligure?
Al 1° turno ho superato Naso abbastanza tranquillamente; al 2° ho battuto Calatrava dopo un buon match, poi è arrivata la partita serale con Cipolla e ho perso. Lui ha giocato molto bene e ha meritato la vittoria, al contrario io non ho disputato un buon incontro anche perchè mi trovo in difficoltà a giocare la sessione serale; la stessa cosa mi è già capitata a San Marino ed in altri tornei.
Come vedi la sfida di Davis contro la Spagna?
Ovviamente è una sfida molto dura, dovremo cercare di fare punti con il numero 2 spagnolo, Ferrero, che non è più quello di 2 anni fa. Dobbiamo sfruttare i passaggi a vuoto che adesso gli capitano durante i match.Per quanto riguarda il doppio la Spagna ha un'ottima coppia, ma anche io e Bracciali (vittoria ATP di Milano), siamo affiatati e seppur non giochiamo da un pò di tempo assieme, abbiamo la possibilità concreta di batterli.
Per noi la chiave sarà la prima palla.
Per noi la chiave sarà la prima palla.
Quali saranno i tuoi prossimi impegni?
Ho chiesto una wild card a Palermo, anche perchè giocando in Davis non ho la possibilità di giocare le qualificazioni. Dopo il torneo siciliano giocherò sicuramente i challanger di Roma e Barcellona.
Dino Aliprandi - tennisteen.it