Interviste ad Arnaboldi, Luzzi, Crugnola, Vanni e Ianni
Inserito il 30 agosto 2006 12:56 da Redazione in Interviste
Abbiamo raggiunto Andrea Arnaboldi, Marco Crugnola, Stefano Ianni, Luca Vanni e Federico Luzzi dopo i rispettivi match di primo turno al challenger di Como.INTERVISTA ESCLUSIVA AD ANDREA ARNABOLDI(a cura di Matteo Veneri):
MV: Matteo Veneri, intervistatore.
AA: Andrea Arnaboldi.
MV: Ciao Andrea, innanzitutto, sei completamente guarito dall’infortunio?
AA: si si. Ora tutto a posto.
MV: sei soddisfatto della tua stagione, nonostante qualche mese di stop?
AA: si abbastanza dai. Sono contento, ho iniziato bene l’anno, peccato l’infortunio che mi ha bloccato un po’; e poi ho ripreso abbastanza bene, manca ancora qualche partita però sta andando bene.
MV: la partita di oggi, lunghissima,sotto il caldo, oltre tre ore di gioco, purtroppo è andata cosi, sei stato ad un passo dal vincerla, hai avuto 4-5 palle break per andare a servire per il match.
AA: eh si peccato, ho avuto diverse chance nel 3°set, lui ha giocato bene le palle break, ha servito bene tranne una o due che ho fatto due errori brutti di dritto. Però tutto sommato lui ha un buon servizio quindi difficile da brekkare.
MV: sentivi un po’ la pressione dei tanti tifosi qua?
AA: mha, non tanto. Un po’ all’inizio che ero un po’ teso poi dopo basta, solo i primi 2 games ero un po’ rigido, poi basta.
MV: cosa ne pensi delle nuove regole che l'atp vuole introdurre dalla prossima stagione, specialmente quella che prevede i round robin all'inizio dei tornei?
AA: sinceramente non sono tanto d’accordo perché preferisco i tornei cosi come sono, non lo vedo giusto giocare dei gironi, poi dei quarti. Preferirei continuare cosi com’è.
MV: un’ultima cosa, i tuoi prossimi programmi?
AA: andrò a Valencia, mi allenerò una settimana sul cemento e da lì giocherò cinque tornei sul cemento.
INTERVISTA ESCLUSIVA A MARCO CRUGNOLA (a cura di Matteo Veneri):
MV: Matteo Veneri, intervistatore.
MC: Marco Crugnola.
MV: Ciao marco, avresti mai pensato di essere già competitivo a questi livelli, nonostante sei appena entrato nel mondo challenger?
MC: ehm, no. Onestamente no, quest’anno ho fatto il mio primo anno a livello challenger. Ho fatto il primo challenger a Lugano, poi Milano dove ci eravamo conosciuti, a Lugano ho rischiato di qualificarmi, a Milano mi sono qualificato. Poi ho cominciato anche a vincere quando ero in tabellone, e mi fa piacere però non l’avrei mai pensato.
MV: raccontaci com’è andata la partita di ieri con Zeballos, vedo che sei leggermente affaticato.
MC: ho la schiena a pezzi. Sono entrato in campo molto teso perché qua comunque c’erano tanti miei amici, gente che vedo una volta all’anno. E quindi non lo so, forse voglio dimostrare qualcosa anche inconsciamente quindi ero molto teso, nel primo set non ci ho capito molto infatti 6-1 lui in un quarto d’ora, poi piano piano ho cominciato a star lì a palleggiare, sono riuscito a prendergli un po’ il tempo, nel terzo lotta veramente nel senso della parola.
MV: sei arrabbiato perché ti saresti aspettato una WC in questo challenger e invece le hanno vendute?
MC: non lo so, non lo so, non lo voglio neanche sapere. Però me la sarei aspettata, però ho avuto fortuna che all’ultimo momento si è cancellata tanta gente con la storia degli Us Open singolo e doppio e quindi va bene cosi.
MV: cosa ne pensi delle nuove regole che l'atp vuole introdurre dalla prossima stagione che ha comunicato l’altroieri, specialmente quella che prevede i round robin all'inizio dei tornei?
MC: secondo loro vogliono avvantaggiare i giocatori
MV: invece sarebbero sette partite in sette giorni.
MC: infatti, sarebbero più partite per tutti. Sicuramente ci sarebbe più visibilità per i giocatori che hanno meno visibilità di solito, cioè se giochi subito contro quello forte magari hai la possibilità di rifarti con gli altri. Però non penso sia l’opzione più adatta. Il tennis è con il tabellone ad eliminazione diretta e deve continuare cosi.
MV: i tuoi prossimi programmi?
MC: adesso sto vedendo se entro a Brasov o no, sono fuori di 13. Se no altrimenti continuerò Genova e poi dopo Genova penso e spero di poter fare le qualificazioni ATP a Bucharest e a Palermo, e poi vedremo.
MV: ok. Ciao e grazie mille.
MC: grazie a te, ciao.
INTERVISTA ESCLUSIVA A LUCA VANNI (a cura di Matteo Veneri):
MV: Matteo Veneri, intervistatore.
LV: Luca Vanni.
MV: ciao Luca, ti aspettavi quest’esplosione improvvisa? Di colpo questi grandi risultati.
LV: no, sinceramente no. Però ho affrontanto ogni partita con la stessa concentrazione, sempre positivo. Non ho pensato mai al futuro, posso vincere, posso perdere. Ho lottato ogni punto sempre, e poi sono arrivati questi grandi, in parte, risultati. Quindi sono contentissimo.
MV: oggi era la prima volta che ti vedevo giocare, non ti avevo mai visto; mi hai impressionato per la grinta, mi hai fatto tifare per te, ero uno tra i pochi lì che tifava per te. Parlaci della partita odierna, è stata veramente una lotta, 3 ore e mezza di gioco.
LC: eh si, è stato difficilissimo oggi e sapevo che magari potevo farcela e quando sai che ce la puoi fare magari non è che giochi come la partita di domani (oggi, ndr) che l’altro gioca bene quindi giochi sciolto. Invece è stata lunga, il primo set potevo chiuderlo prima perché sono stato sempre in vantaggio però ho avuto sempre un po’ di braccino, nel secondo set non l’ho mai brekkato, lui non mi è riuscito mai a brekkare fino a che lui mi ha brekkato una volta, e poi il terzo set
(nel frattempo passa lì un tennista che non so chi sia e dice “ma non dire cazzate, hai vinto per puro culo” ridendo)
MV: sei stato bravo nel terzo ad annullare 4-5 palle break che l’avrebbero portato a servire per il match.
LC: eh si, oggi ne ho annullate tante.
MV: cosa ne pensi delle nuove regole che l'atp vuole introdurre dalla prossima stagione, specialmente quella che prevede i round robin all'inizio dei tornei?
LC: è il primo challenger che gioco e di ATP è la prima volta che me ne parlano, non so.
MV: dopo il future svizzero farai altri tornei all’estero? Quali sono i tuoi prossimi programmi?
LC: due future in Svizzera, il prossimo e un altro. Poi devo parlare col mio coach, Umberto Rianna, ora lui è via con i più forti.
MV: ok, grazie. Complimenti ancora per oggi. Ciao.
LC: ciao grazie a te.
INTERVISTA ESCLUSIVA A FEDERICO LUZZI (a cura di Matteo Veneri):
MV: Matteo Veneri, intervistatore.
FL: Federico Luzzi.
MV: ciao fede, cosa è successo con Bastl agli Us Open? Quel punteggio cosi netto.
FL: eh, purtroppo c’è l’ennesimo problemino fisico, ma spero sia una cosa passeggera. Ho un problema al dorsale e non ho recuperato dalla sera prima dove ho giocato una partita dura e comunque lui era in forma e non c’è stata partita. Ma io non potevo servire, ho provato a fare quello che potevo. E anche qui lo stesso, mi sarei voluto togliere però ho visto il tabellone, e non era proprio brutto brutto e quindi…
MV: a proposito, la partita di oggi sulla carta era semplicissima e infatti cosi è stata.
FL: infatti spero entro giovedì di essere almeno decente per poter magari spingere questa settimana qui e poi magari togliermi la settimana prossima.
MV: argomento caldo in questi giorni, cosa ne pensi delle nuove regole che l'atp vuole introdurre dalla prossima stagione, che sono state rese note l’altroieri, specialmente quella che prevede i round robin all'inizio dei tornei?
FL: guarda, non ne so niente.
MV: sarebbero sette partite in sette giorni col girone a quattro. E Poi quarti di finale, semifinale e finale.
FL: si, e ci si va ad allenare tutti in argentina. (ride Federico)
MV: i tuoi prossimi programmi quindi sono condizionati da questo infortunio?
FL: si, guarda, penso questa settimana qui e poi vediamo, io spero non sia niente di grave, insomma passerà, non è grave come gli altri che ho avuto, quelli lì sembrano passati e quindi va bene lo stesso.
MV: ok va bene grazie. Ciao
FL: ciao, grazie a te.
INTERVISTA ESCLUSIVA A STEFANO IANNI (a cura di Matteo Veneri):
MV: Matteo Veneri, intervistatore.
SI: Stefano Ianni.
MV:ciao stefano, cominciamo con la partita di oggi, 6-3 6-2, cosa è successo?
SI: diciamo che all’inizio, i primi game ho giocato bene, anche i miei turni di servizio, poi ho iniziato a servire un po’ peggio e ho avuto qualche difficoltà soprattutto negli scambi da fondo contro questo spagnolo che comunque giocava profondo, mi dava fastidio perché giocava sul rovescio alto. Io ho comunque giocato bene, questo è un periodo buono, però con questi qua se non giochi alla perfezione fai fatica ad andare avanti e quindi chiudere il set e la partita.
MV: appunto, questo periodo buono, come ha influito in te il torneo di Umago?
SI: si, io a Umago ho fatto un grandissimo torneo che non mi aspettavo e diciamo che mi ha dato delle convinzioni, mi ha fatto rendere conto che a tennis possono giocare tutti, anche a 25 anni senza aver avuto una grandissima carriera alle spalle, grandissimi risultati alle spalle, uno può comunque cercare di alzare il livello e di giocare i tornei più grandi.
MV: Cosa ne pensi delle nuove regole che l'atp vuole introdurre dalla prossima stagione, specialmente quella che prevede i round robin all'inizio dei tornei?
SI: sinceramente è una cosa nuova, che mi stai dicendo tu e non ho neanche idea di che cosa sia
MV: praticamente si gioca in sette giorni sette partite col girone a quattro e poi quarti di finale, semifinale e finale. Quindi anche se perdi una partita e vinci le altre due arrivi ai quarti.
SI: penso che il torneo sia con l’eliminazione diretta, c’è il torneo con le teste di serie, non bisogna stravolgere le regole, anche perché secondo me hanno già fatto la cavolata col doppio, hanno fatto qualche regola nuova per il doppio e si è visto che i giocatori sono tutti scontenti.
MV: i tuoi prossimi programmi?
SI: continuare a fare le qualificazioni nei tornei un po’ più grandi, i challenger, e magari fare anche l’ATP a Bucharest, le quali dell’ATP fra due settimane, sperando di entrare in quali e di giocare, e poi un mese di challenger, e poi comincerà la serie A e quindi non avrò modo di fare le quali, farò i futures cercando comunque sempre di divertirmi come sempre, sempre col sorriso.
MV: sei un grande! Grazie, ciao.
SI: ciao, grazie.
Un ringraziamento ulteriore a tutti i tennisti che si sono dimostrati molto disponibili e simpatici.
Matteo Veneri – www.tennisteen.it