Intervista alla giovane Caterina Brunamonti
Inserito il 10 dicembre 2012 13:47 da Redazione in Interviste
Figlia d'arte - suo padre è l'indimenticato playmaker della nazionale italiana di basket e della Virtus Bologna - Caterina ha 17 anni, vive a Spoleto e si allena all'Accademia del Circolo Villa Candida in Foligno. Recentemente qualificatasi all'ITF 10'000$ di Antalya ci racconta la sua vita di sportiva.
di Beatrice Maconi.
Ci parli della tua qualificazione ad Antalya?
Al primo turno ero molto tesa e nervosa perché da un mese e mezzo ero ferma. Ho iniziato male perché non ero tranquilla. Lei giocava bene ma erafallosa. Ha vinto lei il primo set facile ma nel secondo ho capito che dovevo cambiare gioco stando a fondo e tenendo lunghi gli scambi. Il terzo set l'ho vinto perché avevo ormai iniziato a giocare bene. Nella seconda partita ho vinto facile, 6-1 6-0. L'altra era russa, giocava veloce, con ritmo. Mi è bastato spezzarle il ritmo per farla sbagliare. Così mi sono qualificata.
Prima della partita hai dei rituali? Ascolti una tua musica preferita?
Trenta minuti prima della partita ascolto musica che mi carica, poi pochi minuti prima di entrare in campo mi metto seduta, respiro profondamente, chiudo gli occhi e penso una delle immagini che mi fanno tornare la tranquillità.
Come comincia la tua giornata?
Faccio scuola dalle otto all'una e mezza, pranzo in dieci minuti e poi parto in treno per Foligno dove mi alleno fino alle diciotto. Rientrata a casa, dopo cena studio ma a volte non ce la faccio dalla gran stanchezza e allora mi alzo prima la mattina.
Come è la tua giornata d'allenamento?
Facciamo prima atletica e poi tennis. Per l'atletica ogni giorno lavoriamo su qualcosa di specifico, che sia potenziamento, velocità, resistenza o altro. A tennis mi alleno sempre con i maschi perché sono la sola ragazza nell'accademia. Abbiamo un programma che si ripete settimanalmente. Nel corso dell'anno ci sono dei periodi, per esempio quello a venire sarà un periodo intenso, molto duro a livello fisico.
Che scuola fai? Come fai con le trasferte?
Frequento il liceo linguistico, quello normale [statale]. Per assentarmi per andare i tornei sono d'accordo con i professori, l'importante per loro è che abbia i voti come tutti gli altri. Chiaramente non posso fare tanti tornei come le giocatrici che frequentano le scuole private e devo recuperare da sola le lezioni che non posso seguire.
Guardi il tennis in televisione?
Sì.
Quali sono le giocatrici alle quali ti ispiri?
A dire il vero nessuna. Mi piace come gioca la Pennetta, moltissimo, tra lei italiane. E poi la Williams perché è potente, simile a un maschio.
Cosa fai quando non giochi a tennis?
Nel fine settimana sto con gli amici, esco, faccio un giro e qualche volta vado in discoteca.
Quali sono i tuoi cantanti preferiti?
I Killers, i Coldplay e qualche altra musica alternativa.
Cosa desideri dalla stagione a venire?
Il mio principale obiettivo per il 2013 è ottenere una classifica nella graduatoria mondiale.
Fra sei mesi, quando Caterina Brunamonti avrà giocato i diversi tornei della nuova stagione vi proporremo una nuova intervista in cui constatare i suoi progressi.