Internazionali d'Italia: le dichiarazioni dei protagonisti (17 maggio)
Inserito il 17 maggio 2012 22:57 da Matteo Veneri in Interviste
Ecco le dichiarazioni dei protagonisti oggi a Roma per la sesta giornata degli Internazionali d'Italia. Le parole di Djokovic, Nadal, Pennetta, Seppi.Dall'inviato a Roma, Matteo Veneri.
Djokovic: “E’ stata una partita strana, perché avevamo entrambi difficoltà a giocare con quel vento. Lui all’inizio riusciva a trovare più soluzioni rispetto a me, comandava il gioco e io ero troppo difensivo. Poi sono riuscito a trovare il ritmo giusto e ce l’ho fatta. Non sono sorpreso di aver trovato Monaco così, so che è un giocatore fenomenale sulla terra, mi pare abbia anche vinto due tornei quest’anno su questa superficie. Non è la prima volta che spacco una racchetta, e non sarà neanche l’ultima, sinceramente non mi ricordo quante ne ho rotte in totale nella mia vita.”
Nadal: “Ho cominciato male il match con due doppi falli, ma dopo i primi 2/3 giochi ho cominciato a giocare bene di dritto e controllavo il punto. Ho cominciato a trovare il ritmo, e non era facile visto il vento, ma dopo il terzo game ho giocato molto solido. Berdych è un ottimo giocatore anche sulla terra, e i risultati lo dimostrano. E’ un giocatore completo e quindi domani sarà un match difficile e dovrò giocare al meglio. Ho cominciato bene questa stagione sulla terra vincendo Montecarlo e Barcellona senza perdere un set. Poi a Madrid invece ho giocato male, ma comunque io penso sempre a guardare torneo per torneo, non gioco mai un torneo in preparazione di un altro. Voglio vincere Roma, a Madrid purtroppo le condizioni non erano favorevoli. Se Djokovic mi chiederà di andare a fare un’esibizione in Serbia ricambierò il favore e andrò volentieri.”
Pennetta: “Ero molto concentrata oggi, ho giocato bene e ordinata, anche se ho fatto un po’ di fatica a chiudere il match. Mi diverto ancora molto a giocare, amo quello che faccio. Adesso Serena, è una giocatrice davvero completa, una delle più forti della storia, ma ci penserò domani mattina a lei, adesso voglio riposarmi, domani mattina mi sveglio e penso alla tattica da usare, anche perché lei è una giocatrice che mi da molto fastidio con ogni colpo. Dovrò sicuramente metterle pressione. Se dovessi scegliere una superficie sulla quale giocare con Serena sceglierei la terra, anche se devo ammettere che mi piace giocare con lei anche sul cemento. Ho chiesto una wild card a Strasburgo settimana prossima e me l’hanno data, a causa dell’infortunio ho dovuto saltare due tornei importanti quindi preferisco giocare più partite prima di Parigi.”
Seppi: “Un match molto difficile oggi, ho avuto qualche chance nel primo set di chiudere, ma sul 5-4 ho fatto il game peggiore. Anche nelle altre volte che ho giocato con Wawrinka lui rallentava il gioco con dei back per non farmi spingere. Non ho mai rimontato uno svantaggio di 6 match-point, una volta però ne ho persa una a Kitzbuhel contro Schuttler con 10 match-point a mia disposizione. Su un altro campo, in un altro posto, probabilmente questa partita non l’avrei vinta. Di energia non avevo affatto nel terzo, ma non avrei mai potuto mollare di fronte a quel fantastico pubblico. Mentre giocavo non pensavo al possibile best ranking, ho raggiunto un obiettivo importantissimo ma non mi devo accontentare, devo pormene altri, il prossimo sarà sicuramente entrare nei top-20. Con Federer ho già giocato otto match, e l’ultima volta sono riuscito anche a strappargli un set a Doha, speriamo domani di riuscirne a strapparne due. Ho la coscia abbastanza messa male per vari affaticamenti muscolari, ho recuperato bene nei giorni scorso, e speriamo di farcela per domani. Perché ho giocato il doppio? Con Bracciali abbiamo l’obiettivo di andare a giocare alle Olimpiadi insieme, e poi visto che lui è qua solo per giocare il doppio era giusto che onorassi comunque l’impegno.”