Intervista a Flavio Cipolla 09/03/2004

Flavio‚ raccontaci di te come giocatore.

Sono un giocatore abbastanza estroso‚ cerco di variare il ritmo alterndo palle lenti a palle piu' veloci‚ rovesci in back ed attacchi a palle corte. I miei colpi migliori sono il dritto‚ la volee e la palla corta. Devo lavorare sul servizio dove sono piu' indietro rispetto agli altri anche per meglio sfruttare le mie caratteristiche di giocatore d'attacco. Non a caso il mio idolo era Sampras e adesso Roger Federer...

Raccontaci della tua carriera fino ad adesso.

Non ho giocato purtroppo molto a livello juniores in quel periodo ho giocato sopratutto tornei di b e c. Adesso mi sto allenando spesso al Forum-Villa Aurelia grazie anche alla collaborazione di Davide Sanguinetti e Claudio Pistolesi‚ anche se devo dire che il mio allenatore è da sempre mio padre Quirino. Precedentemente ci siamo allenati al Forma Center e l'anno scorso all'Empire sempre a Roma. Quest'anno per la prima volta ho fatto la preparazione atletica e credo che qualche risultato si sia già visto in alcuni dei miei ultimi match dove pur partendo male ho spesso recuperato lo svantaggio. E' una cosa che mi capita comunque abbastanza spesso quella di partire maluccio‚ cambiando tattica e inquadrando meglio il match riesco a farlo girare dalla mia parte..

Che programmi hai in questo periodo?

Sono un pò indeciso tra il giocare un paio di Future sul veloce in grecia o iniziare a prepararmi su la terra per i Futures in Italia. In ogni caso in estate se la classifica me lo consentirà andro sicuramente a tentare le qualificazioni a Wimbledon..

Come consideri di aver giocato nel satellite Inglese?

Non ho giocato ne troppo bene ne troppo male. Nella terza tappa ho giocato un paio di buone partite sopratutto quella con Sarstrand ma alla fine al master sono arrivato cotto con Delgado si può perdere ma io ho giocato proprio male.

Che interessi e passioni hai?

Mi piace molto lo sport in generale. Sono molto tifoso della Roma. Ieri abbiamo vinto 4 a 1 con l'Inter mi sembra che abbiamo giocato abbastanza bene...

Intervista di Dova Gianluca e Alex De petris.