Intervista ad Alessandro Da col 04/03/2004
Alessandro‚ raccontaci della tua carriera di giocatore partendo da quando eri juniores?
Da giovane non ho potuto fare la classica trafila tra gli juniores‚ ho avuto un grave problema al cuore per cui mi sono dovuto operare e che mi ha tenuto fermo 17 mesi fin da quando avevo 17 anni. Credo che sia anche questo il motivo per cui gioco ancora‚ senza questo problema avrei probabilmente già smessso anche se comunque questo potrebbe essere l'ultimo anno. Tra un'infortunio e l'altro sono professionista da sei anni‚ negli ultimi quattro anni mi sono allenato a Milano‚ gli ultimi due con Franco Bonaiti e prima un'anno con Riva e uno con Colombo. Nei primi due anni mi sono allenato con Bontempi un pò a Modena e un pò a San Marino. Sono veneto di origini ma mi piace abbastanza girare.
Franco è una persona carismatica che ci capisce e ci aiuta‚ mi ha insegnato cose che non sapevo assolutamente fare. Adesso dovremmo cominciare a lavorare con uno psicologo mentre dal lato tecnico ormai non credo che si possa cambiare molto. Fisicamente sto bene anche se adesso ho un problema al collaterale che mi impedisce di spingere quando sono stanco‚ gioco con una ginocchiera ma è un problema che dovrebbe passare in breve tempo. Credo che sia sopratutto una questione di fiducia‚ spero di acquisire presto un pò di quella sicurezza che è data dai risultati e di riuscire a raccogliere le risorse che mi permetterebbero di continuare a girare.
Descriviti come giocatore? E quali sono state le tue migliori partite fino ad adesso?
Sono un giocatore che basa il suo gioco sopratutto su servizio e dritto‚ solido da fondo. A rete non me la cavo comunque male se pensate che sono anche intorno ai 250 al mondo nella classifica di doppio dell'Atp. Con Stoppini nei Challenger ho fatto finale a Manerbio e semifinale a Milano3‚ battendo in entrambe le occasioni Brandi-Bertolini. Mi piace giocare su la terra ma posso giocare un pò da per tutto basta che non sia ghiaccio... Le migliori partite che ho giocate sono probabilmente due‚ la prima con Munoz a Merano in quel occasione era il mio primo Challenger e non avevo un punto Atp‚ lui era numero 270 al mondo ed ho vinto io‚ la seconda nelle quali del Challenger di Milano contro Berdich ho perso al terzo anche avendo un problema fisico al ginocchio ma lui gioca veramente bene credo che adesso sia intorno ai primi 100.
Quali sono i tuoi prossimi programmi?
Malgrado i problemi fisici andrò a giocare prima in Grecia in dei Futures da 15000$ e poi i Futures in Italia da 10000$. Cercherò di giocare anche le qualificazioni in diversi challenger come ho detto prima potrebbe essere il mio ultimo anno e voglio provare a divertirmi un pò‚ tra l'altro gioco solitamente meglio nei challenger dove le condizioni sono migliori‚ dove non ti trattano come uno che và nei circoli solo per rubare i campi ai soci‚ ti puoi alllenare sempre con palle nuove e ti devi preoccupare solo di giocare.
Che interessi e passioni hai?
Mi piace leggere i libri di Coelho e di Harry Potter inoltre impazzisco per andare in giro a comprare cose per la casa. Ho un piercing e un tatto‚ una lettera giapponese. Io sono stato il primo quattro anni fa gli altri mi anno copiato (ndr si riferisce al amico Massimo Ocera)...
Intervista di Dova Gianluca e Alex De petris.