Intervista a Vassiliev Mikhail 16/02/2004
Inserito il 28 agosto 2005 03:01 da Alex De Petris in Interviste
"Misha"‚ che tipo di giocatore sei?
Io ho un gioco d'attacco cerco di essere aggressivo in campo‚ posso spingere da fondo come fare serve and volley. Il mio colpo migliore è il dritto con il quale spingo maggiormente‚ sono molto migliorato con il servizio e nell'Itf giocato e vinto in Slovenia ho realizzato molti ace e credo di giocare bene anche a rete.
Diciamo subito che in Sud Tirolo dove mi mi sono allenato fino a novembre nel circolo TC Rungg avevo forse troppa pressione essendo un posto piccolo dove tutti sanno chi sei e ti senti sempre osservato. Qui a Roma con Claudio posso lavorare molto più tranquillo‚ lui ha capito subito le mie caratteristiche tecniche e mi sta spingendo a giocare di più sul veloce. Inoltre qui l'ambiente è ottimo si scherza e si lavora in maniera serena ma anche molto seriamente.
Quali sono i tuoi obiettivi quest'anno?
Quest'anno voglio guadagnare circa 30 punti Atp in singolo e 100 in doppio‚ per poter poi sfruttare il ranking Atp per entrare direttamente nei tornei juniores dove voglio giocare le prove dello slam‚ perchè li si impara molto‚ sopratutto voglio giocare Wimbledon e gli Us Open. Quest'anno alternerò i diversi tipi di tornei: giocherò molti tornei futures e satelliti e farò anche attività juniores. A giugno vado a giocare per la prima volta in carriera sull'erba tre tornei junior il Gerry weber open‚ il queen's e poi Wimbledon.
Quali sono ora i tuoi programmi?
Ora parto e vado a giocare le qualificazioni nel satellite israeliano. Quest'anno giocherò il 90% dei miei tornei sul veloce e questo mi obbligherà a girare per il mondo visto che in Italia di tornei sul veloce non ce ne sono molti. Sarò accompagnato sempre da qualcuno verranno con me o Claudio (Pisolesi) direttamente oppure il mio manager Pfeifer o Moretti (il coach della Santangelo). Sarà molto importante lavorare nei tornei per migliorare i discorsi portati avanti in allenamento. Chi mi accompagnerà‚ avrà anche l'obiettivo di aiutarmi a non smettere di allenarmi e a migliorare nelle pause dei tornei.
Quanto è importante per te tuo padre che è stato campione olimpico di Hockey su ghiaccio ed ex giocatore del Bolzano Hockey?
Per me è molto importante‚ mi ha sempre incoraggiato molto e mi sostiene. Da bambino ho provato anche a giocare ad hockey ma ho preferito il tennis mi piace di più.
Ti senti più italiano o Russo?
Io mi sento più Russo‚ probabilmente perchè mio padre è molto patriottico e ha cercato di inculcarmi questo orientamento. Non ho comunque ancora scelto per chi giocare‚ vedrò più avanti e ancora presto e per il momento continuerò con il doppio passaporto. Io sono in Italia da 15 anni e in Russia nel ultimo anno ci sono stato soltanto per una settimana. Dai 5 ai 13 anni ero sempre in Russia tutta l'estate e da lì sono tornato poche volte.
Raccontaci del torneo ITF vinto in Slovenia partendo dalle prequalificazioni? Ti aspettavi questo risultato?
Sicuramente si da quando mi alleno con Claudio sono molto migliorato ed ero quindi convinto di ottenere un buon risultato. Devo dire che il livello era molto alto probabilmente la partita piu' dura lo giocata già al primo turno di quali‚ in ogni caso tutta le partite sono state difficili o giocato con diversi giocatori forti a livello ITF.
Raccontaci della tua carriera a livello giovanile fino ad adesso?
Diciamo subito che fino a 14 anni ho giocato a soltanto a livello locale‚ solo l'anno dopo ho cominciato a giocare i tornei Eta con buoni risultati. In quel momento ho capito che potevo ottenere buoni risultati in questo sport. L'anno scorso ho giocato la mia peggiore annata da quando gioco e probabilmente questo mi ha convinto a cambiare sia programmazione (credo di aver giocato troppo sulla terra) sia a venire ad allenarmi qui a Roma con Claudio.
Intervista di Dova Gianluca e Alex De petris.