Francesca Schiavone: "Mi sto riprendendo, lentamente"
A un filo di voce eravamo già abituati. A tentare di leggere fra le righe il suo vero pensiero, quando le parole ne costruivano un altro, pure. Francesca Schiavone, numero 4 del mondo e seconda testa di serie degli Internazionali Bnl di Roma - come nessuna azzurra prima di lei - ha fatto oggi il suo debutto ufficiale con la stampa. Viso segnato dalla tensione, raucedine a raggrinzire le corde vocali. L?impressione - e forse anche qualcosa di più - è che la responsabilità di quel sabato parigino dello scorso anno inizi a pesarle particolarmente.
dall'inviata a Roma, Roberta Lamagni - TennisItaliano
E’ consapevole di non aver combinato molto negli ultimi mesi. “E’ vero, non ho vinto molte partite, ma sto cercando di riprendere un po’ il ritmo. Sulla terra le caratteristiche di gioco sono diverse rispetto al veloce, occorre molta più pazienza. Forse ci sto mettendo un po’ a recuperare, come è mio solito, ma lentamente mi sto riprendendo”. Una Schiavone che si sforza di essere ottimista, ma a differenza di altre occasioni fa fatica a convincere se stessa, prima ancora che gli altri.
Ha scelto di esporsi poco finora, ha giocato solo i tornei di “peso”, ma la prima uscita sul rosso, a Madrid, dove è stata sconfitta dalla squaw Mattek Sands, non deve essere stata ancora digerita. “Devo stare molto più concentrata e reattiva, devo sicuramente alzare il livello. Non essendo al massimo fisicamente ho preteso da colpi e tattica soluzioni che non potevo permettermi”.
A Roma quindi cosa ci dovremo aspettare? “Voglio giocare bene, penso come tutte - prosegue - ed è vero che sento responsabilità e pressione per quello che ho fatto in quest’ultimo anno, per essermi arrampicata fin lassù. Roma per me è il torneo dell’infanzia, dove ho ricevuto la prima wild card. E la terra rossa (la superficie a lei più amica, ndr) per me gira intorno a due città: Parigi, naturalmente, e Roma. Se è più il desiderio di far bene o il timore di deludere? Diciamo che sogno di far bene, e la gente che ho incontrato qui mi dà forza e mi sostiene”.
Ancora qualche giorno prima di vederla in campo. La sorte le ha affidato la vincente tra Shuai Peng e una qualificata, avendo lei di diritto un turno di riposo, in qualità di tennista vip. Fino ad allora sarà tempo di supposizioni, ma da Francesca, e lei lo sa, tutti si aspettano i fatti. A fine conferenza una promessa, si spera sibillina: “Per il primo incontro mi sarà tornata la voce, ve ne accorgerete dai miei urli”.