Intervista a Giorgio Galimberti
Inserito il 17 marzo 2006 17:49 da Alfio D'agata in Interviste
Al termine della partita contro lo spagnolo Pablo Alba-Andujar, valevole per un posto nei quarti di finali dell' ITF di Caltanissetta, Giorgio Galimberti ci ha rilasciato un'intervista. Tanti i temi trattati. Dalla Davis, al rapporto con gli altri tennisti, fino allo scottante tema del doping.
D: Giorgio prima di tutto commentaci la tua prestazione odierna
R:"Anche oggi contro Andujar, cosi come era successo ieri con Sanchez de Luna, ho controllato la partita. I momenti in cui mi sono trovato in difficoltà erano dovuti principalmente a dei mie cali di concentrazione. Ma alla fine non ho avuto grossi problemi a portare a casa la vittoria"
D: Ma che ci fa Giorgio Galimberti in un future?
R:"Che c'è di male? Settimana scorsa non ho giocato, questa settimana potevo fare la stessa cosa dato che non erano previsti challenger, invece ho preferito essere qui, non tanto per vincere quanto per allenarmi, fare partite, entrare in forma per i prossimi appuntamenti".
D: A proposito dei prossimi appuntamenti, dove ti vedremo nelle prossime settimane?
R: "Non ero sicuro di entrare a Miami e quindi sono ritornato in Europa. Dopo Caltanissetta, giocherò Barletta, dove sono dentro, e Napoli, poi ho diverse opzioni per i tornei successivi"
D: Giorgio, ma perchè uno con il tuo potenziale, si trova cosi in basso in classifica?
R:" Oggi molta gente gioca bene, basta poco per ritrovarsi avanti in classifica o viceversa per sprofondare. quindi spesso basta avere un sorteggio positivo per andare avanti in un torneo e fare punti pesanti. da questo punto di vista non sono stato molto fortunato Mi è capitato a Besancon di beccare subito Mahut che poi ha vinto il torneo. Oppure a Dubai mi è capitato in quali El Ayanoui che poi ha battuto Moodie o nel Main draw Phau con cui ho perso in tre set e che poi il turno dopo ha fatto fuori Agassi
D: Passiamo al capitolo Doppio. Con Bracciali ormai fate coppia fissa in azzurro e vi siete tolti delle belle soddisfazioni
R: "Si, intanto sono contento che ultimamente si è tornato a parlare del doppio. Si sta riscoprendo sopratutto grazie alla pubblicità di McEnroe e ai successi dei gemelli Bryan. Con Bracciali ormai siamo una coppia collaudata dentro e fuori dal campo. Siamo amici, è un ragazzo corretto,riservato, ho davvero un buon rapporto con lui. Ci siamo tolti delle belle soddisfazioni come la vittoria nella partita contro la Spagna".
D: Tornando per un attimo alla sfida contro la Spagna, ma tu hai condiviso la scelta della terra battuta?
R: "No io ero contrario, ma la scelta come ben sapete spetta a Barazzutti. Però vorrei ricordare che abbiamo fatto una gran bella figura e se Poto non fosse stato poco bene, sarebbe sceso in campo lui contro Ferrero, e chissà come sarebbe andata a finire....
D: Restando sempre in argomento Davis, sono cambiati i tuoi rapporti con Filippo Volandri, dopo tutte quelle famose polemiche?
R: "Si. Con Filippo c'è stato un diverbio. I nostri rapporti si sono purtroppo raffreddati, resta invariata la stima nei suoi confronti, è un professionista. Ciò che è venuta a mancare è l'amicizia. Adesso siamo colleghi"
D: E con Fanucci come ti trovi?
R: "Ah, colgo l'occasione di questa domanda per fare una precisazione. Da più parti si dice che Fanucci sia il mio allenatore. Non è verò. Lui è il direttore del centro dove mi alleno. Il mio allenatore è Michelotti, che mi segue in tutti i miei tornei e con cui mi trovo davvero bene".
D: Cosa ne pensi deii nostri giovani che si stanno affermando?
R:"Fabio Fognini è molto forte. Ha lottato con Moya e non è da tutti. Vince i futures facilmente. è di un livello superiore ormai. Naso non lo conosco bene, però ha un buon potenziale, ma deve lavorare negli spostamenti. E poi si parla di Arnaboldi che però non ho ancora visto".
D: I progressi dei nostri giovani sono evidenti..eppure c'è qualcuno, parlo in ambito giornalistico, che non fa altro che criticarli...
R: "Chi Tommasi?(sorridendo). Rino è un grande statistico, sa fare solo quelle. Ma sulle questioni tecniche lascia molto a desiderare.Continua ad affermare che ci sono pochi giocatori buoni di tennis e che tutti gli altri sono mediocri. Parla solo dei vari Federer,Roddick,Nadal. Ma ci sono molti altri giocatori che sudano, che suscitano interesse nella gente, che va a seguirli nei campi secondari. Questi ragazzi cercano di affermarsi, fanno tanti sacrifici e poi dovrebbe ricordarsi che non tutti possiamo essere Federer altrimenti uno slam dovrebbe essere giocato da dieci quindici giocatori al massimo e non dai cento e passa che abitualmente ne prendono parte. Le sue telecronache sono ripetitive e monotone, per fortuna che è spesso accompagnato da Gianni Clerici".
D: Ci sono stati diversi casi di doping nello sport in generale, ed ultimamente anche il tennis non sembra immune da questo fenomeno come hanno dimostrato le recenti squalifiche di Canas e Puerta.Che opinione ti sei fatta in merito?
R: "Io sono uno che fa un grossa preparazione fisica in inverno e lavorando duramente riesco a mettere un chilo di massa magra,in certe occasioni ti ritrovi ad affrontare un avversario che dopo un inverno lo vedi con tre chili di massa magra sul corpo e non ti sembra che tutto sia naturale o frutto di palestra, qualche dubbio ti viene spontaneo su come hanno messo su tutti quei muscoli"
D: Grazie Giorgio e ti aspettiamo al più presto su TennisTeen.
G: Con piacere, grazie a voi e alla prossima