Finale Federation Cup: Serena sì, Venus no
Dopo tante settimane di voci e indiscrezioni, più o meno credibili, Mary Joe Fernandez ha annunciato chi saranno le tenniste americane che contenderanno a Reggio Calabria la Federation Cup all'Italia.
La notizia più importante è che solo metà della famiglia Williams verrà in Italia per riportare la Fed Cup negli Stati Uniti, vincitrice l'ultima volta nel 2000. Per la precisione toccherà a Serena Williams guidare le americane mentre Venus, impegnata assieme alla sorella nel Master di Doha, alla fine ha deciso di rinunciare.
La formazione a stelle e strisce è completata dalla talentuosa Melanie Oudin(n.47), capace a 18 anni di raggiungere quest'anno i quarti di finale agli US Open, Alexia Glatch(n.140), decisiva nella semifinale contro la Rep.Ceca e l'esperta doppista di origini sudafricane Liezel Huber, n. 1 del mondo nel ranking di doppio e vincitrice in carriera di 4 prove dello Slam nella specialità, che da qualche anno gioca per gli Stati Uniti.
Ovviamente l'assenza di una delle due sorelle Williams per noi è un'ottima notizia e le possibilità di vincere aumentano. La Glatch quest'anno al primo turno del Roland Garros inflisse una pesante sconfitta a Flavia Pennetta, va detto però che la brindisina si presentò a Parigi in condizioni di forma precarie a seguito dell'infortunio subìto a Madrid.
La 20enne di Newport Beach però potrebbe rivelarsi più adatta alla terra battuta rispetto alla Oudin, e come detto in precedenza è stata grande protagonista della semifinale contro la Rep.Ceca battendo nettamente prima la Benesova e poi la Kvitova, concedendo la miseria di tre games a partita. Queste sono le uniche due partite da lei finora giocate in questa competizione.
Decisamente positivo il bilancio in doppio della Huber, che tra Sudafrica e Stati Uniti ha vinto 12 match su 14 disputati, e con la "nuova maglia" è ancora imbattuta con tre successi. Serena, che non gioca in match di Federation Cup dal 2007, ha disputato tra singolare e doppio 7 partite, vincendole tutte senza mai perdere un set.
Non sarà, infine, un esordio assoluto per la Oudin, già schierata quest'anno sul veloce contro l'Argentina. In quella circostanza la teenager americana perse in due set con la Dulko e vinse 6-2 al terzo contro la ben più modesta Jozami.
Ha ottenuto alcuni buoni risultati sulla terra americana(due tornei ITF vinti e 3T a Charleston partendo dalle qualificazioni), che ha però caratteristiche completamente diverse rispetto a quella europea e infatti, nell'unico match giocato sul rosso nel nostro continente, ha racimolato soltanto un game contro la Ondraskova nelle qualificazioni del Roland Garros.