Fed Cup, ITA-CZE 2-1: Si sveglia la Kvitova, Errani non chiude i conti
Petra Kvitova torna ad essere quella vera e Sara Errani non ha possibilità.
Foto di Ray Giubilo
Sara Errani non riesce a regalare all'Italia il terzo e decisivo punto della sfida di semifinale di FedCup contro la Repubblica Ceca e non porta per ora l'Italia alle finali della competizione contro la Russia o la Slovacchia (finale che si giocherà eventualmente ancora in Italia). Sara Errani gioca un buon match ed a tratti sembra poter anche chiudere i conti, soprattutto visto il risultato del primo parziale. Però, una volta avvenuta la reazione della Kvitova, il match si è complicato al punto tale da vedere una Kvitova che distruggeva l'azzurra. Tocca ora a Roberta Vinci chiudere la sfida contro la Safarova, ma la chiusura avverrà domani, visto che a causa della pioggia e dell'oscurità tutto è rinviato.
Primo parziale che non vede praticamente gioco. Sara Errani annichilisce la Kvitova dal primo game e non lascia il minimo scampo alla sua avversaria, ancora alla ricerca del timing giusto e dei colpi che la contraddistinguono. Si vola velocemente sul 5-0, quando la ceca con un po' di orgoglio annulla quattro palle del set e si porta 2-5 recuperando un break. Poco male, visto che l'azzurra chiude all'ottavo game per 6-2.
Nel secondo set, la Kvitova entra in partita ed i risultati si vedono subito. Parte bene anche Sara che tiene il pallino del gioco e sale 2-1, ma da quel momento la ceca diventa una furia. Piedi in campo, colpi precisi e potenti e maggiore lucidità: il punteggio si evolve drasticamente a favore della Kvitova e quattro game consecutivi chiudono il parziale per 6-2.
Il terzo set è un monologo di grandissimo tennis da parte di Petra Kvitova. Sara Errani scende pericolosamente di ritmo e la ceca al contrario sale al suo vero livello di gioco. I game consecutivi diventano addirittura 11 e Sara Errani viene letteralmente distrutta psicologicamente e tennisticamente. Petra Kvitova vince 2-6 6-2 6-0 e porta il punteggio sul 2-1 a favore sempre dell'Italia.