Italia-Lettonia, c'è anche Bolelli

Inserito il 4 settembre 2008 20:56 da Matteo Rinaldi in Davis Cup
Resi noti i convocati per il delicatissimo spareggio per la permanenza nel World Group I. Presente anche il bolognese, nonostante la sua partenza per l'Asia nella settimana successiva alla sfida di Montecatini.

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Il capitano Corrado Barazzutti ha convocato i primi 4 giocatori d'Italia per la sfida di Montecatini contro la Lettonia, di scena dal 20 al 22 settembre e che costerà alla perdente la retrocessione nel World Group II, la serie C del tennis mondiale.

Andreas Seppi, Simone Bolelli, Potito Starace e Fabio Fognini cercheranno di respingere l'attacco lettone, rappresentato sostanzialmente dal talentuosissimo 20enne Ernests Gulbis che quest'anno sulla terra battuta ha ottenuto i quarti di finale al Roland Garros.

Nei giorni scorsi si era discusso su una possibile rinuncia di Bolelli, iscritto subito dopo la Davis ad un paio di tornei in Asia, ma Barazzutti lo ha comunque convocato. Da segnalare anche la prima convocazione in carriera per Fabio Fognini, e chissà che il ligure non possa subito debuttare considerato anche il suo valore sulle superfici lente.

Oltre a Gulbis la Lettonia schiererà sicuramente Andis Juska, n.374 del mondo. Nell'ultimo match disputato dai baltici, a febbraio in Macedonia, la squadra fu completata da Denis Pavlovs(476 ATP)e Karlis Leijneks(618 ATP). Ma lo spauracchio è senza dubbio Gulbis, riuscire a batterlo in uno dei due singolari sarebbe importantissimo, altrimenti diventerebbe di vitale importanza il doppio.

Per quanto ci riguarda difficile fare dei pronostici su chi verrà schierato in singolare: Starace e Fognini hanno proprio nella terra battuta la loro superficie migliore, mentre Seppi e Bolelli non vedono il rosso da mesi. In più l'altoatesino si trascina da qualche settimana qualche acciacco fisico come conferma anche la cancellazione dal torneo di Bucarest. Barazzutti non ha preso in considerazione l'ipotesi Volandri, in ripresa dopo un periodo nerissimo, e Cipolla, autore di un eccezionale US Open. Come al solito un'enigma il doppio, dove non abbiamo veri specialisti.





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