Davis Cup: Israele batte Italia 3-0
Inserito il 7 aprile 2007 16:14 da Redazione in Davis Cup
Come da pronostico, Israele si aggiudica il doppio e con esso il passaggio al playoff promozione: si conclude così una due giorni davvero drammatica.Daniele Bracciali e Potito Starace non compiono il miracolo di sovvertire il pronostico contro gli affiatati Jonathan Erlich ed Andy Ram e l'Italia, dopo soli tre incontri, può dire addio alle possibilità di risalire nel World Group. Appuntamento al 2008, quindi, facendo ben attenzione a non sottovalutare l'impegno col Lussemburgo (anche se è davvero poca cosa, ma...), a questo punto, che andrà di scena nel prossimo luglio.
Si scriverà, certamente, che oggi partivamo sfavoriti e che quindi questa sconfitta maturata in tre set era prevista nel clan azzurro, ma d'altro canto, se ieri gli israeliani erano riusciti a vincede i match di singolo non certo coi favori della viglia, perchè l'Italia non poteva sperare altrettanto? D'altronde, dopo il disastro della prima giornata, era necessario centrare l'impresa per poter tornare prepotentemente in corsa, ma così non è stato. Dopo aver perso simbolicamente ieri l'andata, l'Italia viene sconfitta anche nel ritorno, e può fare le valigie già alla vigilia di Pasqua.
Si scriverà, certamente, che oggi partivamo sfavoriti e che quindi questa sconfitta maturata in tre set era prevista nel clan azzurro, ma d'altro canto, se ieri gli israeliani erano riusciti a vincede i match di singolo non certo coi favori della viglia, perchè l'Italia non poteva sperare altrettanto? D'altronde, dopo il disastro della prima giornata, era necessario centrare l'impresa per poter tornare prepotentemente in corsa, ma così non è stato. Dopo aver perso simbolicamente ieri l'andata, l'Italia viene sconfitta anche nel ritorno, e può fare le valigie già alla vigilia di Pasqua.
Al danno poi, si aggiunge la beffa di aver visto un Daniele Bracciali, in campo oggi con Starace, in buona condizione fisica, e di gran lunga il migliore della coppia, se si esclude il tie break conclusivo, dove in realtà ha sbagliato eccessivamente. Starace, invece, ha cominciato molto contrato la partita e per buona di partita è risultato l'anello debole della squadra, con molti errori, sopratutto a rete: dopo l'inizio disastroso, Starace sembrava essersi ripreso, ma nei momenti importanti gli israeliani hanno fatto i punti che contavano.
Primo set, quindi, deciso da un break subito proprio da Starace nel quinto gioco e causato da un doppio fallo sul 15 pari piuttosto dubbio. Sull'andamento di questo primo set pesano anche alcune chiamate dubbie del giudice, una appunto che costava il doppio fallo a Potito, l'altra nel gioco successivo, un over-rule su un doppio fallo evidente degli israeliani che non permetteva ai nostri di portarsi sullo 0-40.
Perso il primo, gli azzurri trovavano il modo, nel secondo gioco, di togliere per la prima ed unica volta il servizio alla coppia israeliana, e più precisamente ad Andy Ram: il vantaggio di 3-0 veniva però immediatamente recuperato da Ram ed Erlich, causa anche un errore di valutazione di Starace sulla palla break che costava il controbreak, questa volta subito da Bracciali.
Il match proseguiva in parità fino al tie break, che veniva deciso in favore degli israeliani per 7 punti a 4.
La logica dei servizi veniva seguita pedissequamente nel terzo set, e tutto veniva deciso nel secondo tie break del match: gli israeliani andavano sul 4-1, complici alcuni errori di troppo di Bracciali col dritto, ma inaspettamente cominciavano a tremare e gli azzurri erano bravi a portarsi sul 5-4 con due servizi per Bracciali. Quando le speranze italiane tornavano a ravvivarsi, ecco l'ennesima botta al morale: il primo punto di servizio veniva perso per una volèe comoda sbagliata da Staraca, distratto da una chiamata del pubblico, il secondo invece veniva ceduto causa un doppio fallo. Nel punto successivo Erlich metteva a segno un ace e l'Israele chiudeva e poteva festeggiare meritatamente il passaggio del turno.
Per l'Italia invece un viaggio di ritorno piuttosto amaro, con due soli set vinti in tre partite ed una sconfitta che, con queste dimensioni, era difficilmente ipotizzabile.
Primo set, quindi, deciso da un break subito proprio da Starace nel quinto gioco e causato da un doppio fallo sul 15 pari piuttosto dubbio. Sull'andamento di questo primo set pesano anche alcune chiamate dubbie del giudice, una appunto che costava il doppio fallo a Potito, l'altra nel gioco successivo, un over-rule su un doppio fallo evidente degli israeliani che non permetteva ai nostri di portarsi sullo 0-40.
Perso il primo, gli azzurri trovavano il modo, nel secondo gioco, di togliere per la prima ed unica volta il servizio alla coppia israeliana, e più precisamente ad Andy Ram: il vantaggio di 3-0 veniva però immediatamente recuperato da Ram ed Erlich, causa anche un errore di valutazione di Starace sulla palla break che costava il controbreak, questa volta subito da Bracciali.
Il match proseguiva in parità fino al tie break, che veniva deciso in favore degli israeliani per 7 punti a 4.
La logica dei servizi veniva seguita pedissequamente nel terzo set, e tutto veniva deciso nel secondo tie break del match: gli israeliani andavano sul 4-1, complici alcuni errori di troppo di Bracciali col dritto, ma inaspettamente cominciavano a tremare e gli azzurri erano bravi a portarsi sul 5-4 con due servizi per Bracciali. Quando le speranze italiane tornavano a ravvivarsi, ecco l'ennesima botta al morale: il primo punto di servizio veniva perso per una volèe comoda sbagliata da Staraca, distratto da una chiamata del pubblico, il secondo invece veniva ceduto causa un doppio fallo. Nel punto successivo Erlich metteva a segno un ace e l'Israele chiudeva e poteva festeggiare meritatamente il passaggio del turno.
Per l'Italia invece un viaggio di ritorno piuttosto amaro, con due soli set vinti in tre partite ed una sconfitta che, con queste dimensioni, era difficilmente ipotizzabile.