Coppa Davis Italia-Cile 2-1: brutto doppio, Bracciali/Seppi ko

Si sperava di chiudere in due giornate il playoff per l'ammissione al World Group 2012 tra Italia e Cile, invece i sudamericani si sono imposti nel doppio.

Barazzutti ha scelto di schierare Daniele Bracciali ed Andreas Seppi, e mai scelta si è rivelata più sbagliata. I due azzurri hanno offerto una prestazione incolore, cedendo in 4 set a Jorge Aguilar e Paul Capdeville col punteggio di 6-4 4-6 6-4 6-2.

Chi è sembrato assolutamente fuori contesto è stato l'altoatesino, che non giocava un doppio in Davis da 4 anni e che ha dimostrato sin dall'inizio di non essere adatto per questa specialità, pagando le sue lacune nel servizio(specie la seconda)e nel gioco di volo, con diversi errori clamorosi. Va detto che anche Bracciali non è stato certo protagonista di una prestazione indimenticabile.

Break e controbreak nei primi due giochi, poi sul 3-3 perdiamo malamente la battuta(da 40-15)e sprechiamo tre palle consecutive del controbreak nel gioco successivo. I cileni non si fanno pregare e chiudono il set.

Difficoltà anche in avvio di secondo set, con due palle break annullate. Il Cile ottiene il break nel quinto gioco, ma ce lo restituisce immediatamente ed infine, in qualche modo, ci aggiudichiamo il parziale grazie al break ottenuto sul 5-4.

Si spera che questo possa sbloccare i nostri, invece l'inizio di terzo set è disastroso. Infatti perdiamo i primi 3 turni di servizio, e non basta brekkare due volte i nostri avversari per riequilibrare la situazione. I cileni gestiscono bene gli ultimi due turni di battuta e tornano in vantaggio. 

Nel quarto set la situazione peggiora ulteriormente, anche stavolta subiamo il break nel primo gioco e, cosa ancora più grave, usciamo di partita dando la possibilità ad Aguilar e Capdeville di giocare senza alcuna pressione. Nel settimo game poi arriva il break che chiude i conti e regala una vittoria meritatissima alla compagine sudamericana.

Domani alle 11.15 in campo Seppi e Capdeville, sperando di non dover ulteriormente allungare la sofferenza. Bisogna stare attenti al n.1 cileno, che in questi giorni non sta certo giocando da n.160 del mondo.