Quali Challenger Cremona: avanti Bracciali e Naso
Inserito il 15 maggio 2010 19:04 da Matteo Di Gangi in Challenger
Daniele Bracciali e Gianluca Naso avanzano nelle qualificaizoni del Challenger di Cremona e cercano di accedere al main draw dove già sono presenti quattro azzurri.
Si inizia pure sul cemento del Challenger di Cremona, infatti da oggi sono iniziati i match valevoli per il tabellone di qualificazione dove erano presenti tre azzurri ai nastri di partenza tutti e tre con un bye al primo turno.
Niente da fare al secondo turno per Stefano Bettinelli, l'azzurro è stato battuto con il punteggio di 6-1 6-1 dal tedesco Denis Gremelmayr seconda testa di serie del tabellone cadetto.
Avanza invece Daniele Bracciali che si è sbarazzato dello statunitense Rettenmaier per 6-3 7-5, il toscano domani si giocherà la qualificazione con il brasiliano Roger Dutra Silva, prima testa di serie.
Bene anche Gianluca Naso che con un secco 6-2 6-4 si è sbarazzato della settima testa di serie delle qualificazioni, ovvero dello spagnolo Boje-Ordonez, al turno decisivo il siculo se la dovrà vedere con Gremelmayr.
Nel frattempo è stato sorteggiato il tabellone principale con quattro azzurri ai nastri di partenza.
Sorteggio sfortunato per Marco Crugnola che all'esordio dovrà affrontare la prima testa di serie del torneo, lo statunitense Rajeev Ram; grazie ad una Wild Card è presente pure Matteo Trevisan che al primo turno dovrà vedersela con un qualfiicato, in caso di vittoria molto probabilmente Matteo potrà cercare di prendersi la rivincita al secondo turno, perchè sulla sua strada ci potrebbe essere quel Gutierrez Ferrol che settimana scorsa nelle qualificazioni di Biella lo aveva battuto piuttosto nettamente.
Presente pure Giuseppe Menga, anche lui invitato dagli organizzatori e al primo turno giocherà con l'austriaco Alexander Peya, settima testa di serie; è presente pure l'allievo di Menga ovvero Andrea Stoppini che avrà un primo turno veramente impegnativo contro il tennista jamaicano Dustin Brown, secondo giocatore del seeding.