BOLELLI, VITTORIA EPICA

Al termine di una partita al cardiopalma, Simone Bolelli si qualifica per la finale del Challenger di Bergamo. Il risultato, 4-6 6-4 7-5, solo in parte descrive il grande pathos di un match tiratissimo.
Ormai possiamo dirlo ufficialmente: Simone Bolelli è tornato Superbol. E non temiamo smentite. Il ragazzo di Budrio ha dato prova, una volta di più, di avere la stoffa per poter arrivare in alto. Un match come quello di oggi, per valore dell'avversario, importanza della partita e situazioni vissute all'interno dello stesso vale molto, e la dice lunga su quante soddisfazioni potrà togliersi (e toglierci) questo giocatore.
Sjeng Schalken si presentava a questo incontro con 3 vittorie in 2 set, l'ultimo sulla testa di serie numero 1 Davide Sanguinetti, e un giocatore come l'olandese, se a posto fisicamente, su campi come questi è equiparabile ad un test molto ostico. La classifica che lo relega oltre il 200esimo posto mondiale è fasulla, ben si sa.
Infatti la partita è stata molto tirata, è durata quasi tre ore, ed ha avuto diversi colpi di scena, che fino all'ultimo hanno lasciato spazio ad ogni possibile finale. Il primo set vedeva Schalken partire meglio dai blocchi (caratteristica che vedremo tornare anche negli altri set), ma lo stato di grazia dell'olandese dura fino al 4-2, quando è Bolelli a salire in cattedra, aggiudicandosi il primo set per 6 giochi a 4.
Secondo set con partenza uguale, ma questa volta Schalken non si faceva riprendere: 1 set pari.
Nell'ultimo set, nuovo break olandese, vantaggio che dura fino al 5-4 per Schalken. Si cambia campo. Tensione alle stelle. E qui Bolelli piazza il capolavoro: prima breakka l'olandese, poi tiene il servizio successivo, annullando una palla break ed infine toglie nuovamente la battuta all'avversario, trionfando così davanti ad un pubblico festante.
Domani finale contro il britannico Bogdanovic: andiamo Simone, il grande viaggio verso l'alto è ricominciato.


Tennisteen Luca Brancher