Challenger Milano: Volandri rimonta e batte Naso, Di Mauro ok

Inserito il 17 giugno 2009 22:57 da Matteo Veneri in Challenger
Alessio Di Mauro batte Francesco Piccari in due set ed accede ai quarti di finale del Challenger di Milano. Eliminato invece Simone Vagnozzi dallo statunitense Odesnik con una polemica arbitrale molto accesa. Problemi tra i giocatori e l'arbitro anche in Naso-Volandri, dove e' quest'ultimo a trionfare dopo aver annullato tre match-point.

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Dal nostro inviato a Milano, Matteo Veneri.

Finalmente una giornata metereologicamente meno torrida all'Harbour Club per questa quinta giornata del challenger di Milano in corso nello splendido circolo milanese. Giornata invece molto "torrida" per gli arbitri, molte le polemiche nei match Vagnozzi-Odesnik e Naso-Volandri.

Andando in ordine cronologico nella giornata si è guadagnato un pass per i quarti di finale Alessio Di Mauro. Il tennista siciliano si è sbarazzato di Francesco Piccari per 6-4 6-3 e nei quarti affronterà il francese Montcourt, che è sicuramente tra i favoriti per la vittoria finale.

Non ce la fa a superare gli ottavi invece Simone Vagnozzi, il giocatore originario di Ascoli Piceno cede per 6-4 6-1 allo statunitense Odesnik. L'allievo di Fabrizio Fanucci comincia bene, andando avanti 4-1, ma da questo momento Odesnik vincerà 11 game contro uno, che Vagnozzi realizza ad inizio secondo set. Il punto della svolta è stato sul 4-1 in favore di Vagnozzi, momento in cui il giocatore viene sfavorito da un errore arbitrale di importanza estremamente rilevante e si disunisce, continuando a discutere con l'arbitro. Parte del pubblico (circa una cinquantina i presenti), a fine primo set, inveisce contro l'arbitro per il clamoroso errore, qualcuno addirittura va a ridosso del suo seggiolone insultandolo.

Nel secondo set un'altra chiamata errata dell'arbitro manda su tutte le furie Simone Vagnozzi che comincia a urlare contro il giudice frasi del tipo "Sei scarso, torna ad arbitrare i futures!" oppure "Pure in Serbia c'è gente che arbitra meglio di te, sei scarso!". A fine partita Vagnozzi lascia il campo immediatamente senza nemmeno dare la mano al giudice di sedia, ma andando a protestare, giustamente, col supervisor Carmelo Di Dio.

Partita del giorno sicuramente quella tra Gianluca Naso e Filippo Volandri. In un campo centrale per la prima volta gremito di pubblico ha inizio la partita, ed è Naso ad aggiudicarsi il primo set per 6-1 dominando letteralmente la frazione iniziale, con un Volandri molto falloso, soprattutto al servizio. Nel secondo set sale il livello di gioco del toscano e c'è quindi una situazione di grande equilibrio; il siciliano Naso, seguito nel suo angolo dal team di Fabio Rizzo e Max Giusti, riesce a portarsi avanti 5-3 andando a servire per il match, ma l'allievo di Fabrizio Fanucci riesce a rimontare ed issarsi al tie-break. Nel tie-break Naso si porta avanti 6-3 con ben tre match-point a disposizione, li spreca malamente ed è Volandri a spuntarla per 8-6. Il terzo set viene vinto nettamente da un ottimo Volandri che chiude per 6-2.

Anche qui a fine partita attimi di tensione, coi due giocatori che avevano avuto qualche battibecco nel corso del match a fine partita si sono chiariti con qualche brutta parola. Il malcapitato arbitro Gianluca Moscarella, che ha arbitrato impeccabilmente il match, è stato preso a male parole da un Naso molto nervoso ("Tu non ti devi intromettere nelle nostre discussioni, che 'cacchio' ti interessa?? Stai zitto!").

Domani in campo l'ultimo italiano impegnato in un secondo turno, Alberto Brizzi, che affronterà Nicolas Massu.

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