Chall. Bergamo, si ritira Fabbiano

Inserito il 4 febbraio 2008 20:39 da Redazione in Challenger
Si conclude nel peggiore dei modi l'avventura di Thomas Fabbiano in quel di Bergamo, costretto al ritiro sul 4-5 del terzo set a causa di un problema muscolare.

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Continua a non portar bene il torneo di Bergamo a Thomas Fabbiano, che dopo l'incidente dello scorso anno, quando andò a finire contro delle transenne, anche quest'anno è costretto a lasciare il trofeo "Baci & Abbracci" per un problema fisico.

L'azzurro ha disputato un'ottima partita contro un Vicente inizialmente inguardabile, ma poi bravo a riprendersi e a portare sulla lotta l'incontro. E' stato infatti il tennista pugliese ad avere quasi sempre il controllo del gioco, imponendosi con estrema facilità per 6-2 nel primo set, e perdendo in maniera sfortunata il secondo parziale per 6-4 a causa di qualche errore di troppo, specialmente con il dritto e nei pressi della rete. Nel terzo l'allievo di Christian Brandi saliva nuovamente in cattedra e si portava sul 3-1, salvo poi perdere il break di vantaggio e ritrovarsi avani solo 4-3, ma senza il servizio a disposizione: qui purtroppo, durante il secondo punto del game, l'azzurro si procurava una fastidiosa contrattura al quadricipite, che lo costringeva a fermarsi ed a chiedere l'intervento del fisioterapista. Al rientro in campo Thomas, camminando con molta fatica, riusciva a giocare qualche punto, arrivando addirittura alla palla del 5-4 in suo favore, ma alla fine era il tennista iberico a vincere il game successivo e a portarsi avanti di un break: il 19enne pugliese non mollava, e grazie a due punti straordinari giocati da fermo si portava 15-30, ma per il troppo dolore era costretto al ritiro, uscendo dal campo di gioco accompagnato dal fisioterapista e tra gli applausi del pubblico.

Una parentesi davvero sfortunata quindi per l'atleta azzurro, che in ogni caso ha messo in mostra un bel tennis, facendo evidenziare anche un netto miglioramento al servizio. Unica pecca dell'incontro odierno probabilmente i troppi errori nei colpi al volo.

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