Reggio Emilia: Di Mauro e Vagnozzi, buona la prima
Inserito il 26 giugno 2007 18:15 da Redazione in Challenger
A fronte delle uscite di scena di Stefano Galvani,Andrea Stoppini ed Alessandro Motti, restano in corsa nell'"Arpa Ceramic Cup" di Reggio Emilia Alessio Di Mauro e Simone Vagnozzi.Bilancio in chiaroscuro per gli azzurri presenti al "Trofeo Camparini" di Reggio Emilia. Tra i favoriti del torneo avanza Alessio Di Mauro, accompagnato da Simone Vagnozzi, vincitore del derby su Andrea Stoppini. Saluta invece immediatamente il pubblico emiliano Stefano Galvani, la sesta testa di serie presente nel tabellone reggiano, sconfitto al debutto da una wild card, Daniel Munoz de la Nava, giocatore tesserato per il circolo ospitante.
Il padovano sta attraversando un periodo negativo, che neppure le due vittorie a Roehampton in sede di qualificazione per Wimbledon sembrano aver attutito, anche se il modo in cui gli è sfuggito l'accesso al main draw può aver influito più negativamente che non positivamente sulla sua psiche.
Sta di fatto che oggi, Galvani, impegnato con un giocatore che in classifica dista oltre trecento posizioni, seppur reduce dal brillante successo nel future numero 8 francese, è caduto piuttosto malamente, per 6-3 6-4, allungando così ad otto il numero di sconfitte consecutive sulla terra battuta.
Passando alle note liete, un doppio 6-3 è invece il viatico sufficiente a Simone Vagnozzi per regolare Andrea Stoppini nel derby di giornata. La maggiore attitudine alla polvere rossa del marchigiano ha la meglio per cui, nonostante i furori iniziali del trentino, la partita è stata sempre saldamente in mano a Vagnozzi. Simone, che tornava a calcare la sua superficie preferita dopo la finale di Bytom, attende ora con ogni probabilità Olivier Patience, campione uscente.
Doveva essere una maratona e così è stata. La partita che vedeva impegnati due giocatori ben noti nel circuito per la loro agonismo, ovvero Alessio Di Mauro e Gorka Fraile, non ha tradito le attese ed è durata ben oltre le due ore. Il primo set sfuggito proprio per un break all decimo gioco (4-6) non ha scoraggiato l'allievo di Rizzo, capace di ribaltare la situazione prima grazie ad un break a metà frazione, restituendo il 6-4 del primo parziale e poi dominando il set conclusivo, con un perentorio e indiscutibile 6-1.
Chiude il quadro quotidiano l'onesta prova profusa da Alessandro Motti, che ha provato a contrastare lo strapotere del rumeno Victor Hanescu, giocatore che sta provando a risalire qualla classifica che fino ad un anno e mezzo fa lo vedeva abbondantemente tra i primi 50 tennisti del mondo
E c'è da dare atto a Motti che, dopo un primo set perso malamente, nel secondo la lotta c'è stata, con un break iniziale di Hanescu prontamente recuperato. Fatale, però, risultava il break sul 4 pari che permetteva al romeno di chiudere per 6-1 6-4 e di volare al secondo turno.
Doveva essere una maratona e così è stata. La partita che vedeva impegnati due giocatori ben noti nel circuito per la loro agonismo, ovvero Alessio Di Mauro e Gorka Fraile, non ha tradito le attese ed è durata ben oltre le due ore. Il primo set sfuggito proprio per un break all decimo gioco (4-6) non ha scoraggiato l'allievo di Rizzo, capace di ribaltare la situazione prima grazie ad un break a metà frazione, restituendo il 6-4 del primo parziale e poi dominando il set conclusivo, con un perentorio e indiscutibile 6-1.
Chiude il quadro quotidiano l'onesta prova profusa da Alessandro Motti, che ha provato a contrastare lo strapotere del rumeno Victor Hanescu, giocatore che sta provando a risalire qualla classifica che fino ad un anno e mezzo fa lo vedeva abbondantemente tra i primi 50 tennisti del mondo
E c'è da dare atto a Motti che, dopo un primo set perso malamente, nel secondo la lotta c'è stata, con un break iniziale di Hanescu prontamente recuperato. Fatale, però, risultava il break sul 4 pari che permetteva al romeno di chiudere per 6-1 6-4 e di volare al secondo turno.