Punto Challenger della Settimana

Inserito il 17 novembre 2006 23:56 da Redazione in Challenger
A causa dei, ben noti, problemi avuti in questa settimana, la redazione ATP di TennisTeen non ha potuto seguire, come al solito, i giocatori azzurri impegnati nei tornei challenger: con questo pezzo cercheremo di riassumere tutto quello che è successo in questi cinque giorni agli undici azzurri impegnati.

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CH DNEPROPETROVSK, 125.0000$; Indoor Hard


In Ucraina erano quattro gli azzurri impegnati: il derby di primo turno, conclusosi con l'insolito punteggio di 1-6 6-1 6-1, aveva visto Potito Starace imporsi su Federico Luzzi; il successo sull'aretino, dava al campano la forza di superare nel turno successivo il qualificato croato Lovro Zovko per 6-3 1-6 6-3, ma non lo slancio per avere anche la meglio sul britannico Jonathan Marray, giocatore britannico coetaneo dell'avellinese, che era stato battuto da Potito sempre in tre set a Bratislava. Oggi Marray si è preso la rivincita per 3-6 6-3 6-4, aggiudicandosi l'ultimo parziale grazie ad un break al settimo gioco.


Oltre ai due menzionati, era in gara anche Filippo Volandri, che dopo aver superato per 6-3 6-2 il georgiano Labadze, è stato stoppato dal 18enne Aleksandr Dolgopolov con un periodico 6-4; il giovane e tecnico ucraino pare proprio smentire il detto "nemo propheta in patria", visto che oggi si è qualificato per le semifinali lasciando 6 games all'austriaco Koubek.

Per Daniele Bracciali, infine, primo turno fatale contro un altro giovane locale, Sergei Bubka junior, che lo ha sorpreso per 7-6 7-5. Bracciali inanella così una seconda sconfitta consecutiva indoor a livello challenger, dopo quella di Eckental contro Pretzschner.


Le semifinali nel challenger ucraino saranno tra la prima testa di serie Dmitry Tursunov e Jonathan Marray nella parte alta del tabellone, mentre nel versante opposto si incroceranno Dolgopolov e Benjamin Becker


CH GUAYAQUIL, 50.000$+H, Terra Rossa


Voliamo in Ecuador, dove a difendere il Tricolore c'erano Gianluca Naso, Fabio Fognini e Marco Pedrini. Iniziamo da quest'ultimo, vera nota lieta del torneo.


Il bresciano, entrato in tabellone grazie al cut off posizionato oltre la cinquecentesima posizione, ha saputo sfruttare alla grande la chance colta con questo viaggio transoceanico, prima sfruttando il ritiro dell'ottava testa di serie Eric Nunez sul 7-5 4-0 in favore del nostro alfiere, poi superando per 6-4 6-3 la wild card Julio Cesar Campozano. Quando l'avventura di Pedrini sembrava giunta al capolinea, eccolo invece lottare ad armi pari contro il numero 86 della classifica mondiale Sergio Roitman, perdendo il primo set solo per 8 punti a 6 al tie break (avendo servito per il set sul 6-5), prima di crollare nel secondo set, perso per 6 giochi a 2.


Meno positivo il torneo di Fabio Fognini, che dopo aver sconfitto per 6-4 6-4 il qualificato olandere Bart Beks, è stato fermato dalla quarta testa di serie Juan Pablo Guzman per 7-6 6-4. Il ligure, così, chiude la tournèè sudamericana con all'attivo due soli secondi turni (Aracaju e Guayaquil appunto), un primo turno (conquistato da lucky loser) ed un'eliminazione nelle qualificazioni.


Peggio ancora è andata a Gianluca Naso, non tanto per la sconfitta, sul filo di lana, contro Hugo Armando, bensì per la perdita dei 19 punti conquistati lo scorso anno con i quarti ad Aracaju: il 7-6 6-7 7-6 con cui Armando lo ha sconfitto al primo turno farà scendere in classifica il trapanese oltre la 450esima posizione mondiale.



CH HELSINKI, 50.000$, Carpet Indoor


E' Stefano Galvani l'ultimo italiano a salutare la capitale finlandese. Il patavino, forte della terza testa di serie, è stato stoppato dal settimo favorito del tabellone, il tedesco Michael Berrer, col punteggio di 7-6 6-4.

Buon torneo per Galvani, che rientrava nel circuito maggiore (se si eccettua la parentesi del primo turno delle qualificazioni ad Eckental) dopo una pausa per un problema all'occhio: i match vinti su Gregory Carraz (6-4 6-4) e Joshua Goodall (6-1 3-6 6-3) ci fanno pensare ad un infortunio completamente superato.

Eliminati subito, invece, gli altri italiani presenti: Uros Vico, sconfitto per 6-3 6-4 dallo stesso Goodall vittima di Galvani, Flavio Cipolla (nona sconfitta consecutiva a livello challenger per il romano), superato per 7-6 6-1 da David Guez, e Paolo Lorenzi, sorpreso per la seconda volta in pochi giorni (domenica in Serie A la prima volta) dall'uzbeco Farrukh Dustov col punteggio di 6-2 6-4




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