Challenger Como: Moroni runner up
Inserito il 6 settembre 2021 12:25 da Luca Gabaglio in Challenger
Moroni (in foto Adelchi Fioriti) occupa la piazza d'onore del torneo Challenger Città di Como. Resoconto dal posto
Domenica a Villa Olmo Gian Marco Moroni (n.253 ATP) ha perso in due set molto lottati per 7-5 7-6(7) in 2h17' la finale contro l'argentino Juan Manuel Cerundolo (135), quarta testa di serie.
Su una bacheca del Tennis Como erano esposte le statistiche che legittimavano il ruolo di finalisti dei due giocatori, in cima a classifiche specifiche. Moroni prima della finale ha messo a segno 21 aces complessivi e ha ottenuto il 79% di punti con la prima palla di servizio, tenendo percentualmente il maggiore numero di turni di battuta. Cerundolo ha servito in campo il 75% di prime e ha ottenuto in percentuale più punti in risposta sia sulla prima che sulla seconda.
L'argentino ha spesso comandato gli scambi con il suo dritto mancino, facendo talvolta fare "il tergicristallo" al romano, che è riuscito però a rimanere attaccato nel punteggio e a recuperare più volte un break di svantaggio facendo girare gli scambi con il suo rovescio a una mano e andando molto vicino ad allungare il match al terzo set.
Nel primo set il capitolino ha perso il servizio a 30 (2-1) e 15 (5-4), lo ha recuperato a 15 (4-4) e ai vantaggi (5-5), poi ha subìto a zero il break decisivo (6-5). Nella seconda partita Moroni ha ceduto la battuta a 15 da 0-40 (2-1), ai vantaggi (4-3) e a 30 (6-5), l'ha ripresa ai vantaggi (3-3), ancora ai vantaggi salvando un match point (5-5) e a 30 (6-6), e non ha convertito due palle break (5-3). Nel tie-break ci sono stati diversi punti contro il servizio, l'albiceleste ha servito sul 5-4 commettendo un errore da fondo e un doppio fallo (5-6), l'azzurro a sua volta ha sprecato il set point con un doppio fallo (6-6) e ha dovuto arrendersi al terzo match point (9-7).
Domenica a Villa Olmo Gian Marco Moroni (n.253 ATP) ha perso in due set molto lottati per 7-5 7-6(7) in 2h17' la finale contro l'argentino Juan Manuel Cerundolo (135), quarta testa di serie.
Su una bacheca del Tennis Como erano esposte le statistiche che legittimavano il ruolo di finalisti dei due giocatori, in cima a classifiche specifiche. Moroni prima della finale ha messo a segno 21 aces complessivi e ha ottenuto il 79% di punti con la prima palla di servizio, tenendo percentualmente il maggiore numero di turni di battuta. Cerundolo ha servito in campo il 75% di prime e ha ottenuto in percentuale più punti in risposta sia sulla prima che sulla seconda.
L'argentino ha spesso comandato gli scambi con il suo dritto mancino, facendo talvolta fare "il tergicristallo" al romano, che è riuscito però a rimanere attaccato nel punteggio e a recuperare più volte un break di svantaggio facendo girare gli scambi con il suo rovescio a una mano e andando molto vicino ad allungare il match al terzo set.
Nel primo set il capitolino ha perso il servizio a 30 (2-1) e 15 (5-4), lo ha recuperato a 15 (4-4) e ai vantaggi (5-5), poi ha subìto a zero il break decisivo (6-5). Nella seconda partita Moroni ha ceduto la battuta a 15 da 0-40 (2-1), ai vantaggi (4-3) e a 30 (6-5), l'ha ripresa ai vantaggi (3-3), ancora ai vantaggi salvando un match point (5-5) e a 30 (6-6), e non ha convertito due palle break (5-3). Nel tie-break ci sono stati diversi punti contro il servizio, l'albiceleste ha servito sul 5-4 commettendo un errore da fondo e un doppio fallo (5-6), l'azzurro a sua volta ha sprecato il set point con un doppio fallo (6-6) e ha dovuto arrendersi al terzo match point (9-7).