Challenger Como: Forti parte bene poi si spegne, A.Arnaboldi convince
Inserito il 30 agosto 2021 23:53 da Luca Gabaglio in Challenger
Al Challenger Città di Como passa il primo turno Andrea Arnaboldi (in foto Panunzio), sconfitta per Forti. Resoconto dal posto
Torna il tennis internazionale a Villa Olmo dopo la pausa del 2020 dovuta alla pandemia da Covid-19. Percorsi separati per pubblico e giocatori, sul Campo Centrale capienza al 50% in un'unica tribuna, ma dopo un "anno sabbatico" gli spettatori possono seguire di nuovo questo appuntamento ormai tradizionale giunto alla quindicesima edizione.
Al secondo e ultimo turno di qualificazione Filippo Baldi ha ceduto all'austriaco Alexander Erler per 7-6(5) 6-4 e Andrea Vavassori ha prevalso per 6-3 6-4 nel derby con l'italo-argentino Franco Agamenone, poi ripescato come lucky loser. Vavassori è stato sorteggiato con il britannico Jack Draper e Agamenone è stato abbinato al portoghese Nuno Borges.
Verso mezzogiorno è arrivato il ritiro di Alessandro Giannessi per un problema al gomito sinistro, a poco più di un'ora da quando sarebbe dovuto scendere in campo nel derby con Riccardo Bonadio, che invece affronterà Erler martedì.
Nel primo pomeriggio sono iniziati gli incontri del tabellone principale. Francesco Forti (n.342 ATP), che ha ricevuto la wild card dopo che Giulio Zeppieri è entrato nel main draw come alternate, ha tenuto bene testa all'esperto slovacco classe '89 Andrej Martin (122), il giocatore meglio classificato rimasto nell'entry list e terza testa di serie. Il 22enne di Cesenatico (Forlì-Cesena) si è aggiudicato il primo set, ma è crollato nel secondo e nel terzo: risultato 5-7 6-2 6-1 in 2h09'.
Entrambi hanno recuperato da 0-30 con quattro punti consecutivi (1-0, 2-2), quindi il romagnolo ha tenuto il servizio ai vantaggi (3-2). Forti ha commesso di fila due errori da fondocampo e un doppio fallo, che da 15-40 gli sono costati il break a 30 (4-5) con una protesta prolungata per la chiamata out sull'ultimo punto fatta dal giudice di sedia, i giudici di linea sono assenti in questo torneo. L'italiano ha però ottenuto il contro-break dopo aver salvato un set point (5-5) e ha nuovamente tolto la battuta all'avversario conquistando la prima partita al sesto set point (7-5).
Da quel momento l'azzurro si è fatto più falloso e non ha quasi più vinto scambi prolungati, mostrando anche qualche piccolo segno di affaticamento. Due break ai vantaggi hanno deciso il secondo set (2-1, 4-1), nella terza partita Francesco ha perso il servizio a zero (1-0), ai vantaggi (3-0) e a zero (6-1).
In chiusura di programma il classe '87 Andrea Arnaboldi (300 ma ranking protetto di n.273) ha regolato il 36enne russo Teymuraz Gabashvili (271 con best ranking di n.43 nel 2016) per 7-6(5) 6-2 in 1h24'. Il tennista di casa, con il cugino Federico presente sugli spalti, è stato solido e ha concesso poco al servizio.
Il mancino di Cantù ha recuperato da 0-30 (1-0) e non ha sfruttato quattro palle break da 0-40 (1-1), ha tenuto ai vantaggi (4-4), nel tie-break i vincenti e gli errori del russo portano dallo 0-3 al 5-4 e al definitivo 7-5. Nel secondo set il brianzolo ha recuperato una volta da 0-30 (5-2), ma è stato incisivo in risposta e ha operato i break a 15 (3-1) e ai vantaggi da 15-40 chiudendo al terzo match point (6-2). Sfida Arnaboldi-Martin negli ottavi di finale.