Challenger Ortisei: semifinale per Napolitano, Giannessi e Sonego
Inserito il 11 novembre 2016 21:43 da Davide Proietti in Challenger
Stefano Napolitano (nella foto Tonelli) è in semifinale nel Challenger di Ortisei con Alessandro Giannessi che ha estromesso Salvatore Caruso e Lorenzo Sonego che batte Federico Gaio.In Val Gardena (€64.000, cemento indoor) bravissimo Stefano Napolitano (217 ATP) che ha vinto contro il bosniaco Mirza Basic (158 ATP, tds 4) con un doppio 6-4 in 1h25'.
Nella prima frazione il biellese strappa il servizio ai vantaggi del nono gioco (5-4). Nella seconda partita, il break decisivo incassato dal giocatore di Sarajevo è a trenta nel quinto game (3-2).
Un successo importante che fa entrare Napolitano per la prima volta nei primi 200 ATP (al momento è n.198) facendo un balzo di 19 posti superando Vanni e Donati e diventando n.8 d'Italia. Tenterà di raggiungere la prima finale Challenger contro il tedesco Kevin Krawietz (special expent, 349 ATP, 1-0 per il piemontese nei precedenti).
In semifinale anche Alessandro Giannessi (140 ATP, tds 3) che ha avuto la meglio su Salvatore Caruso (wild card, 294 ATP) per 6-1 7-6(3) in 1h21'.
Nel primo parziale lo spezzino toglie la battuta a quindici nel secondo game (2-0) e a zero nel quarto (4-0). Nel secondo set, dopo lo scambio di break tra ottavo (5-3 Caruso) e nono gioco (5-4), l'avolese perde al tie-break per 7-3.
Il ligure in caso di vittoria domani raggiungerà dopo 4 anni il best ranking (126). Il suo avversario sarà Lorenzo Sonego (323 ATP, 1-0 per Giannessi nei precedenti) alla prima semifinale Challenger, raggiunta dopo una battaglia incredibile contro Federico Gaio (185 ATP, tds 7) vinta con lo score di 7-6(6) 6-7(7) 6-4 in 2h50'.
Nel primo set, il torinese resiste agli attacchi dell'avversario e nel tie-break chiude al terzo set point (8-6). Anche nel secondo parziale, dopo lo scambio di break tra terzo e quarto gioco (2-1 Sonego, 2-2), si arriva al tie-break dove l'allievo di coach Gipo Aribino spreca di tutto: prima si fa recuperare da 4-0 a 4-4 e poi non sfrutta due match point (6-5; 7-6), cedendo così il set alla prima occasione per l'avversario (9-7). Nell'ultima frazione il break fatale per Gaio arriva ai vantaggi del decimo game (6-4).