Challenger Como: Arnaboldi esce tra gli applausi, ok Cecchinato
Inserito il 1 settembre 2016 23:54 da Luca Gabaglio in Challenger
Marco Cecchinato approda nei quarti di finale al torneo Challenger Città di Como, Andrea Arnaboldi esce a testa altissima negli ottavi. Foto Tonelli
Resoconto dal posto
Arnaboldi (n.230 ATP) ha regalato al pubblico amico una grande prestazione e il sogno, cullato fino alla fine, di poter estromettere la prima testa di serie del torneo di casa (€42,500; terra battuta), l'austriaco Gerald Melzer (88), fratello minore di Jurgen e capace quest'anno di raggiungere le semifinali nell'ATP 250 di Kitzbühel: risultato 6-3 3-6 7-6(5) in 2h36'.
Il canturino, sostenuto dalla tribuna dal 16enne cugino Federico vincitore del torneo Avvenire, non ha mai fatto vedere la differenza in classifica nella sfida fra mancini ribattendo colpo su colpo al più quotato avversario, per quanto oggi un po' falloso, ha vinto molti scambi prolungati con recuperi notevoli, e ha perso solo per una palla corta non perfetta o forse una scelta tattica non ideale.
Nel primo set Andrea ha recuperato da 15-40 (3-2 Arnaboldi) e ha tolto il servizio al viennese a 30 (4-2). Nella seconda partita il brianzolo ha concesso una palla break (1-1) e se n'è procurate tre (2-1 Melzer), poi ha ceduto la battuta ai vantaggi (4-2).
Nel terzo set non ci sono stati break. Il lombardo ha salvato due palle break (2-1, 4-3 Arnaboldi), è arrivato tre volte ai vantaggi in risposta (3-3, 5-5, 6-6) e quattro volte a due punti dal match. Nel tie-break Arna è andato sul 2-0 grazie a uno smash largo, ha subìto due mini-break (2-2, 5-3 Melzer), ha salvato alla grande il primo match point (6-5), ma alla sua palla corta Melzer ha risposto con una contro-smorzata imprendibile chiudendo i conti per 7 punti a 5.
Il n.8 del seeding Cecchinato (140) ha prima controllato e poi superato grazie all'esperienza con il punteggio di 6-3 7-6(1) in 1h49' il promettente classe '98 svedese con ranking protetto Mikael Ymer (726), proveniente dalle qualificazioni e fratello minore di Elias, incappato in riva al Lario in una prematura eliminazione al primo turno.
Il primo set non è stato entusiasmante, il palermitano ha strappato la battuta all'ancora minorenne scandinavo (2-0 Cecchinato) e non ha approfittato di un 15-40 in risposta (5-3).
L'etiope di origini ha mostrato di nuovo che impiega un po' di tempo a entrare bene in partita, ha perso la prima frazione due volte su tre nelle qualificazioni e addirittura a zero in primo turno. Anche oggi è stato vicino a prolungare il match, nel secondo parziale si è incitato spesso, ha tenuto molto di più gli scambi e si è procurato diversi punti con la palla corta. Il neo-allievo di coach Vagnozzi non ha trasformato una palla break (1-0 Ymer) e ne ha fronteggiate tre (3-1 Cecchinato, 5-5), ha tolto il servizio a 30 all'avversario (2-1) ed è stato ripreso a zero (3-3), un break a 15 per parte (6-5, Cecchinato, 6-6) ha preceduto il tie-break dominato per 7 punti a 1 dall'azzurro.
Nei quarti sarà Melzer-Cecchinato.