Challenger Caltanissetta: impresa Quinzi, bene Donati, Giacalone ko
Inserito il 8 giugno 2016 22:06 da Davide Proietti in Challenger
Gianluigi Quinzi (nella foto) e Matteo Donati si sfideranno nei quarti di finale del Challenger di Caltanissetta (euro 106.500 + H, terra) . Esce Giacalone.
Foto Lo Cascio
Sprazzi di un grande Gianluigi Quinzi (wild card, 413 ATP) sui campi in terra rossa di Villa Amedeo. Il marchigiano ha compiuto l'impresa di giornata eliminando il secondo favorito del seeding Facundo Bagnis (argentino, 95 ATP) con lo score di 6-4 2-6 6-4 in poco meno di due ore di gioco. E' la sua seconda vittoria contro un top 100 in carriera. L'azzurro conferma così le buone senzazioni avute dopo la rimonta vincente all'esordio.
Scatta meglio dai blocchi il marchigiano che con un break ai vantaggi in avvio (2-0) vola sul 3-0, recupera Bagnis con contro break a trenta (3-3) ed ai vantaggi va avanti di un turno di battuta (4-3 Bagnis) recupera subito l'italiano a trenta (4-4) e piazza l'allungo decisivo nel decimo game a trenta (6-4). L'italiano parte male nella seconda partita subendo due break a quindici in avvio e andando sotto 4-0, si procura invano tre possibilità di contro break nel sesto e nell'ottavo gioco (6-2). Nella terza partita Quinzi strappa la battuta a zero nel quarto game (3-1), annulla una pericolosa palla del contro break nel sesto (4-2) e con un altro break a quindici l'italiano chiude la pratica (6-2).
Ai quarti di finale avremo un bel derby tricolore contro Matteo Donati (262 ATP). I due non si sono mai affrontati. Il piemontese ha battuto il colombiano Santiago Giraldo (tds 5, 128 ATP) per 6-2 3-6 7-6(4). Per la terza volta su altrettante partite batte il sudamericano al terzo set e per la seconda volta al tie-break del terzo.
Scatta meglio dai blocchi il marchigiano che con un break ai vantaggi in avvio (2-0) vola sul 3-0, recupera Bagnis con contro break a trenta (3-3) ed ai vantaggi va avanti di un turno di battuta (4-3 Bagnis) recupera subito l'italiano a trenta (4-4) e piazza l'allungo decisivo nel decimo game a trenta (6-4). L'italiano parte male nella seconda partita subendo due break a quindici in avvio e andando sotto 4-0, si procura invano tre possibilità di contro break nel sesto e nell'ottavo gioco (6-2). Nella terza partita Quinzi strappa la battuta a zero nel quarto game (3-1), annulla una pericolosa palla del contro break nel sesto (4-2) e con un altro break a quindici l'italiano chiude la pratica (6-2).
Ai quarti di finale avremo un bel derby tricolore contro Matteo Donati (262 ATP). I due non si sono mai affrontati. Il piemontese ha battuto il colombiano Santiago Giraldo (tds 5, 128 ATP) per 6-2 3-6 7-6(4). Per la terza volta su altrettante partite batte il sudamericano al terzo set e per la seconda volta al tie-break del terzo.
Nel primo parziale dopo lo scambio di break in avvio (1-1) mette la freccia il piemontese ai vantaggi (2-1) e raddoppia a trenta nel quinto game (4-1) nell'ultimo gioco annulla una possibilità di dimezzare lo svantaggio (6-2) Nella seconda partita il piemontese cede la battuta ai vantaggi del secondo gioco (2-0) e poi ancora a quindici nel sesto (5-1), dimezza il ritardo a quindici (5-2) ma non riesce a completare la rimonta (6-3). Nel set decisivo l'alessandrino si difende egregiamente dai tentativi di break nel primo e nel terzo gioco (2-1 Donati) e piazza il break nel quarto (3-1) salvo poi cedere subito il servizio ai vantaggi (3-2), si arriva al tie-break vinto dall'italiano per 7-4.
In mattinata è arrivata la sconfitta di Omar Giacalone (351 ATP, wild card) dallo spagnolo Enrique Lopez Perez (234 ATP) per 6-2 6-3 in un'ora e dieci minuti di partita.
Nel primo set dopo un doppio scambio di servizi tra primo (1-0 Giacalone) e secondo gioco (1-1) e poi tra quarto (3-1 Lopez Perez) e quinto (3-2) l'iberico mette a segno un doppio break che gli garantisce il parziale (6-2). Nella seconda frazione è decisivo il break centrato dallo spagnolo a trenta nel secondo game, chiude per 6-3.
In mattinata è arrivata la sconfitta di Omar Giacalone (351 ATP, wild card) dallo spagnolo Enrique Lopez Perez (234 ATP) per 6-2 6-3 in un'ora e dieci minuti di partita.
Nel primo set dopo un doppio scambio di servizi tra primo (1-0 Giacalone) e secondo gioco (1-1) e poi tra quarto (3-1 Lopez Perez) e quinto (3-2) l'iberico mette a segno un doppio break che gli garantisce il parziale (6-2). Nella seconda frazione è decisivo il break centrato dallo spagnolo a trenta nel secondo game, chiude per 6-3.