Challenger Vicenza: si qualifica Viola, Volandri rullo compressore
Inserito il 25 maggio 2015 20:46 da Davide Paganin in Challenger
Il tennista veneto emerge dalla battaglia con il cileno Christian Garin. Il livornese disputa un grande match e non lascia scampo a James Ward.Nella foto Filippo Volandri
Si è conclusa la seconda giornata di incontri al Tennis Palladio '98, dove si sta svolgendo il Challenger di Vicenza. In mattinata si sono disputati i secondi turni delle qualificazioni, in ritardo a causa della pioggia caduta nel week-end. Un secondo turno che ha visto eliminati ben quattro dei cinque tennisti italiani rimasti in gara, con il solo Matteo Viola prevalso nel derby a senso unico (6-2 6-2) con il campano Lorenzo Giustino. Sconfitte tuttavia onorevoli per il patavino Nicola Ghedin (superato da Pedro Cachin in tre set) e la giovane wild card Luca Giacomini, classe 1997, che dopo aver ceduto per 6-3 il primo set è riuscito a trascinare al tiebreak il cileno Nicolas Jarry, numero 2 del seeding cadetto e top-200 di ottime speranze per il futuro.
Amaro in bocca per Flavio Cipolla, superato dopo una dura lotta dal breasiliano Jose Pereira, successivamente qualificatosi ai danni dello stesso Jarry nel turno decisivo.
Nel pomeriggio invece si mettono in luce gli azzurri impegnati sul Campo Centrale. Nell'ultimo turno di qualificazione molto bravo Matteo Viola, emerso dopo quasi due ore di battaglia contro l'altra promessa cilena, il '96 Christian Garin. L'incontro si è deciso tutto nel primo set, con la maggior parte dei giochi arrivati ai vantaggi per una durata complessiva di un'ora e venti minuti di parziale. Una pura contrapposizione di stili: da una parte la potenza fisica e l'esuberanza di Garin, dall'altra la costanza e l'esperienza di Viola. Il primo set ha visto ben sei break in totale: se in un primo momento entrambi i contendenti si sono mostrati fallosi, alla distanza è prevalsa invece l'abilità alla risposta, con lunghi scambi giocati a tutto braccio lungo le diagonali e più volte chiusi con pregevoli smorzate.
Garin si è ritrovato per ben due volte a servire per conquistare la frazione, ma in entrambi i casi rimaneva spiazzato dalla facilità di risposta dell'avversario, che anche sulle prime più veloci riusciva a piazzare la palla in profondità; inoltre Matteo è stato inesorabile sulle seconde di servizio, posizionandosi sempre saldamente con i piedi dentro al campo in modo da anticipare il più possibile la risposta (69% di punti conquistati in questo modo). Una volta ceduta per la terza volta la battuta, il giovane sudamericano è uscito dall'incontro, non solo cedendo per 7 punti a 0 il tiebreak del primo set, ma non riuscendo a conquistare nemmeno un game nel corso del secondo: 7-6(0) 6-0 il punteggio con cui Viola firmava l'accesso al tabellone principale, dove domani troverà l'argentino Guido Pella, quarto favorito sulla carta per la conquista del titolo.
Ad inaugurare il main draw ci hanno pensato in serata Filippo Volandri e la testa di serie numero 3, James Ward, in quello che si è rivelato un monologo di lusso del giocatore livornese. L'ex numero 25 del mondo è entrato in campo con la massima concentrazione, tenendo alta la pressione del primo all'ultimo 15 sull'evversario: l'azzurro ha mostrato ben meno degli attuali trentatrè anni, raccogliendo ogni palla corta caduta nella propria metà campo e tramutandola in un vincente. Neanche da porre il paragone nello scambio da fondo, in cui il livornese ha fatto non solo sfoggio del suo esteticamente apprezzabile quanto efficace rovescio ad una mano, ma ha spinto lungo le diagonali anche quel dritto in altre occasioni apparso troppo leggero. Nel mezzo qualche colpo al volo a tagliare le gambe di un Ward già di suo a disagio sulla terra battuta, oggi anche rassegnato a non rincorrere più del dovuto le palle in prossimità della rete. 6-0 6-2 il severo score che firma la qualificazione di Volandri agli ottavi di finale, dove troverà il qualificato Pedro Cachin o il francese Remi Boutillier.
Domani gli altri incontri di primo turno. Da non perdere sul Campo Centrale l'appuntamento con i match dei nostri portacolori: alle 11.00 Salvatore Caruso sfida il primo favorito Facundo Bagnis, mentre a seguire in successione ci saranno in azione migliori '95 del nostro movimento, Napolitano-De Bakker e Donati-Pereira.