Al quarto turno lo aspettava l’argentino David Nalbandian, che “Dado” aveva battuto nel lontano 2000 sul cemento di Salinas. L’argentino, allora diciottenne, è cresciuto e sta mantenendo, anche se non del tutto ancora, quanto di buono fatto vedere nei tornei giovanili. Nel primo set Sanguinetti è bravo a recuperare da una situazione subito di svantaggio, è costante nel mettere sempre in difficoltà Nalbandian sul suo servizio, entra bene nel campo e riesce ad imporsi anche sulla diagonale sinistra, il punto di forza del tennista argentino: il parziale di 6-4 in favore del nostro rappresentante ben rispecchia i valori in campo, anche se Nalbandian verso fine set sembra “rimettere il naso fuori”. Il secondo set ha come epilogo il tie break: Sanguinetti vi arriva dopo aver annullato alcune palle break, ma anche dopo averne avuta una sul 4-4, che avrebbe forse fatto prendere al match una piega insperata. Nel tie break Nalbandian strappa un minibreak al settimo punto, Sanguinetti rientra una volta, ma poi è costretto a cedere 7 punti a 4. Il terzo set è il capolavoro del giorno da parte di Nalbanidan: mette la prima con una frequenza fino a prima sconosciuta nel match, ne ricava una percentuale di punti quasi perfetta ed alla prima occasione toglie il servizio a Davide. Comincia così il quarto set con l’argentino avanti di un set. Nalbandian conquista subito il break, Davide reagisce, strappa il servizio al suo avversario, ma ricede subito il suo e l’epilogo è dietro l’angolo. Finisce con Nalbandian che si impone 4-6 7-6(4) 6-4 6-2.