Challenger Vercelli: Bolelli-Arnaboldi in semifinale, c'è anche Cecchinato
Il bolognese e il canturino sconfiggono rispettivamente Edmond ed Eysseric e si giocheranno un posto in finale. Bene anche Marco che batte Starace, fuori Travaglia
Tre dei quattro semifinalisti del Challenger di Vercelli battono bandiera italiana. Marco Cecchinato batte Potito Starace e se la vedrà con il croato Delic, che ha sconfitto Stefano Travaglia, mentre l'altra semifinale sarà tra Simone Bolelli e Andrea Arnaboldi.
Durissimo l'incontro che ha opposto Bolelli al giovanissimo inglese Edmund, classe 1995 e capace di mettere in difficoltà il bolognese soprattutto nel primo set: l'azzurro salva una palla-break sia nel settimo che nell'undicesimo gioco, prima di arrivare al tie-break. Bolelli gioca un grande tennis proprio quando serve, e si aggiudica il set vincendo il game decisivo col punteggio di 7-3. Break e contro-break in apertura di secondo set, che si chiude con un altro e inevitabile tie-break: in questo caso, è Edmund a giocare meglio e a restituire il 7-3 all'azzurro. Bolelli reagisce alla grande alla sconfitta nel secondo set, e lascia appena le briciole all'inglese nel parziale decisivo, vinto per 6-0 con appena otto punti conquistati in tutto il set da Edmund.
Bolelli viene raggiunto in semifinale da Andrea Arnaboldi, che supera il francese Jonathan Eysseric. Il canturino gioca un grande tennis anche in una gara così delicata, e i frutti arrivano nel quinto e nel settimo game, quando Arna strappa il servizio al francese e si invola verso la chiusura del parziale, col punteggio di 6-2. Eysseric appare in decisa difficoltà, Arnaboldi gioca con il braccio sciolto e ottiene un altro parziale favorevole tra il secondo e il sesto gioco: è 5-1 per l'azzurro, prima che il francese riesca a ridurre lo svantaggio col break nell'ottavo gioco. È solo un fuoco di paglia, perchè Arnaboldi brekka nuovamente e chiude col punteggio di 6-3.
Molto bene anche Marco Cecchinato, che supera ancora una volta Potito Starace. Il palermitano spreca tre palle-break nel secondo game e un'altra nel sesto gioco, concedendo davvero poco sul proprio servizio al campano. Il set si chiude alla grande per Cecchinato, che brekka a 30 Starace nel dodicesimo game e vince il parziale col punteggio di 7-5. Potito appare decisamente in difficoltà, e dopo aver annullato due palle-break nel quarto game viene brekkato da Cecchinato nel sesto game: la partita appare ormai chiusa, Starace prova a riaprirla ma spreca tre palle del contro-break nel nono game, prima che Cecchinato riesca a chiudere col punteggio di 6-3.
L'unica nota negativa della giornata arriva da Stefano Travaglia, sconfitto dal croato Delic. L'azzurro parte bene, brekkando in apertura di gara e conservando questo vantaggio prezioso fino alla fine del parziale. Anzi è Travaglia ad avere un'altra doppia chance per brekkare nel nono game, ma Delic si difende e costringe l'azzurro a servire per il set: ci riesce, col punteggio di 6-4. Nel secondo set Travaglia continua a essere incisivo, come dimostra il break nel quinto gioco: sembra essere la svolta del match, ma l'azzurro si scioglie e Delic invece sale di tono: il croato ottiene così un parziale di ben dieci giochi consecutivi, con cui ottiene la vittoria del secondo set col punteggio di 7-5 e la "bicicletta" nel terzo set, in cui Travaglia dimostra di aver perso fiducia nei propri mezzi.