Challenger Biella: Colpo Bolelli, avanza anche Galvani, fuori Di Mauro

Inserito il 7 luglio 2006 16:11 da Alex De Petris in Challenger
Dopo una giornata e mezza di pioggia si torna finalmente a giocare al circolo Tennis Faggi di Biella, la prima grande sorpresa del torneo la mette a segno Simone Bolelli, che in due set elimina la testa di serie numero 2 Augustin Calleri. Avanza anche Stefano Galvani che fa suo il derby italiano con Flavio Cipolla, mentre viene sconfitto Alessio Di Mauro dall'argentino Juan Del Potro.
Primo scalpo eccelente della sua pur giovane carriera per Simone Bolelli. Il tennista azzurro alla ripresa oggi del gioco, ha sconfitto in due set  6-3 6-4 l'argentino numero 58 del mondo Augustin Calleri, che quest'anno come migliori risultati vanta una semifinale raggiunta a Buenos Aires e un quarto di finale nel Master Series di Miami. Un match iniziato alle 11.00 e poi interrotto sul 2-1 in favore dell'azzurro fino alle ore 14.00,  ha avuto uno svolgimento tutto in favore del tennista bolognese. Nel primo set Simone ha fatto la differenza con un break conquistato nel sesto gioco (4-2), mentre nel secondo dopo un break e contro break tra il quinto e sesto gioco, Bole ha allungato sul 5-3 e chiuso con grande padronanza 6-4.
Avanza anche Stefano Galvani, il padovano dopo aver sfruttato il ritiro di Starace quando si trovava sotto 2-6 2-4, ha sconfitto negli ottavi 6-4 6-4 il romano Flavio Cipolla. Stefano dopo un inizio incerto che lo ha visto andar sotto 4-2, ha rimontato e chiuso il primo set 6-4. Nel secondo dopo ben quattro break tra il terzo e sesto gioco, il padovano ha allungano 5-3 e chiuso poi con il servizio 6-4.
Continua il periodo nero di Alessio Di Mauro, il siciliano che non supera il secondo turno in un torneo dal challenger di Tunisi è stato sconfitto nettamente 6-0 6-4 dall'argentino Juan Martin Del Potro (n134 Atp). Per Alessio qualche rammarico sopratutto per l'esito finale del secondo set, perso per un solo break subito nel quinto gioco dopo aver condotto in quel game 40-0 e per non aver sfruttato anche nel game successivo un vantaggio di 0-30.

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