Challenger Bergamo: Arnaboldi passa, cade Cecchinato
Inserito il 11 febbraio 2014 15:07 da Francesco Cammuca in Challenger
Sconfitta inattesa per il tennista palermitano, sconfitto in due set dal britannico Corrie. Dustov sconfitto dal canturino.
Marco Cecchinato perde all'esordio nel Challenger di Bergamo, sconfitto in due set al primo turno dal britannico Edward Corrie. È vittoria, invece, per Andrea Arnaboldi, che sconfigge l'uzbeko Farrokh Dustov.
L'azzurro è costretto subito a difendersi, visto che alla seconda occasione, nel quinto gioco, Corrie riesce a strappargli il servizio ai vantaggi. Cecchinato non ci sta e opera il contro-break nel game successivo, e dopo questa fiammata a metà set i due giocatori non riescono a infastidire gli avversari sui turni in risposta. Si arriva così al tie-break, con Cecchinato che spreca due set-point prima di cadere, lasciando a Corrie la vittoria per 10-8.
In apertura di secondo set, Cecchinato deve annullare due palle-break nel secondo gioco, prima di arrendersi a Corrie che gli strappa il servizio nel quarto game. È il momento decisivo, in cui l'azzurro non riesce, a differenza di quanto accaduto nel set precedente, a reagire e a contro-brekkare. Il britannico avrebbe anche l'occasione per allungare, ma Cecchinato annulla due palle del doppio break nel sesto game, ma la chiusura dell'incontro non è poi così lontana. Corrie, infatti, vince per 6-3.
Decisamente equilibrata la sfida tra Arnaboldi e Dustov, almeno nelle prime battute: l'azzurro concede appena cinque punti sui propri turni di battuta, ma ne conquista solo uno fino all'ottavo game. Ne deriva un set senza palle-break, e che porta direttamente al tie-break decisivo: lo vince Arnaboldi, che conquista il set alla prima palla buona per chiuderlo.
L'equilibrio regna sovrano anche nel secondo set, in cui sia Arnaboldi che Dustov mantengono la propria solidità nei rispettivi turni di battuta. In questo parziale, però, il canturino dimostra maggiore grinta e determinazione nel portare a casa la vittoria. Cosa che accade soprattutto grazie al nono game, in cui arriva l'unico break della partita: ci pensa proprio l'azzurro a strappare il servizio a Dustov, prima di chiudere sul 6-4 e portare a casa il match.