Inserito il 3 settembre 2005 03:13 da Alex De Petris in Challenger

A 33 anni (compiuti il 25 agosto) Davide Sanguinetti torna al terzo turno in un torneo dello slam. Lo spezzino che non andava cosi avanti in una prova dello slam dal Roland Garros del 1999 quando sconfisse Van lottum e Gumy per poi arrendersi dall'inglese Greg Rusedski,  ha sconfitto al secondo turno in quattro set 3-6 6-1 6-2 6-4 lo spagnolo numero 33 del mondo Carlos Moya.

Nonostante i confronti diretti che vedevano Moya avanti 4-0, l'azzurro è riuscito a ribaltare il pronostico grazie sopratutto ad una grandissima prova fisica. Dado perso il primo set complice un break subito nell'ottavo gioco, dopo che comunque aveva faticato per tutto il set a tenere il servizio, ha girato completamente il match nel secondo set, piazzando una strisca durissima per lo spagnolo di 10 giochi a 1 che gli ha permesso di andare avanti due set a uno. Al cardiopalma il quarto set, con lo spezzino che si è visto recuperare un vantaggio di 3-0 e 4-1 pesanti. Sul 4-4 complici anche due errori gratuiti di Moya, Davide è riuscito ad andare a servire per il match che ha poi chiuso senza patemi con il servizio 6-4, sparando anche due ace. 
Entusiastico il commento del suo coach Claudio Pistolesi direttamente dagli Stati Uniti: "Davide è un campione. La sua carriera va rivista sotto un altra luce dopo questo risultato. E' un esempio positivo per tutto il tennis italiano e per la scuola maestri fit, i suoi allenamenti dovrebbero diventare letteratura su cui formarsi". 
Al terzo turno perr l'azzurro ci sarà il thailandese Paradon Srichaphan (n51 Atp) che ha sorpresa ha sconfitto 6-4 7-5 6-3 il russo Davydenko.