Chall.Alphen: buona vittoria di Bellotti, sconfitto Brizzi
Dal torneo olandese arriva la bella affermazione dell'italo-austriaco, che supera in tre set Olivier Rochus; sempre al terzo set invece perde Alberto Brizzi.
Non riesce l'en-plein al primo turno per i nostri ragazzi impegnati nel torneo challenger di Alphen, dove alla vittoria di Simone Vagnozzi si aggiunge quella di Riccardo Bellotti, mentre Alberto Brizzi deve arrendersi già al turno d'esordio.
Bellissima e inaspettata l'affermazione di Bellotti, che a dire il vero si trovava ad affrontare un Olivier Rochus piuttosto in declino, ma allo stesso tempo anche il nostro rappresentante non sembrava in un periodo di alta forma e fiducia, con una serie aperta di quattro sconfitte consecutive nell'ultimo mese e mezzo. L'azzurro quest'oggi è riuscito a vincere nella lotta, situazione che spesso e volentieri invece lo ha condannato nel corso della sua giovane carriera. Dopo un primo set perso al tie break Bellotti cambiava marcia, e si aggiudicava il secondo parziale per 6-4 e andava in vantaggio di un break nel primo game della frazione decisiva. A questo punto un blackout che portava Rochus a vincere quattro games consecutivi, portandosi sul 4-1. Ma le emozioni non erano finite, l'azzurro alzava nuovamente il livello e riusciva a mettere a segno ben cinque games filati che lo portavano agli ottavi di finale contro un altro cliente ostico, il tennista di casa Schoorel.
Il sorteggio aveva probabilmente regalato ad Alberto Brizzi l'accoppiamento migliore, contro l'olandese Koolhof, giocatore fuori dai primi 400 del ranking, ma proprio dal bresciano arriva invece l'unica sconfitta italica in questo round d'esordio. L'azzurro avrà probabilmente pagato le fatiche degli ultimi tempi, con tre futures vinti consecutivamente, di cui l'ultimo solo quattro giorno fa in Svizzera. Anche in questo caso un match molto lottato, ma le recriminazioni non sono poi molte, visto che dopo il 6-1 in favore di Koolhof nel primo set ed il 6-3 di Brizzi nel secondo, la frazione finale non regalava emoziono fino al decimo game, quando Alberto perdeva il servizio a trenta e metteva fine al proprio torneo.