Challenger Todi: bene Lorenzi, fuori Starace
Paolino fa fuori facilmente l'argentino Molteni, mentre Potito lotta ma cede in due set contro il più quotato Giraldo.
Foto di Ray Giubilo
Giornata dolceamara, finora, per i colori italiani nel Challenger di Todi. Avanza Paolo Lorenzi, che sconfigge in due set l'argentino Molteni, mentre con lo stesso punteggio Potito Starace esce, per mano del colombiano Giraldo.
Tutto liscio come l'olio per Paolino, il quale parte con fiducia e con buoni colpi sin dall'inizio della partita, anche se per il primo break, sfiorato dall'azzurro sull'1-1, bisogna attendere il quinto game, quando Molteni per il turno di battuta a 0 e subisce un'emorragia di quattro giochi consecutivi, con il secondo break in favore di Lorenzi che arriva nel settimo game e incanala il set, e la partita, sul binario italiano. Per la cronaca, Paolo chiude il primo set con il punteggio di 6-2.
Nel secondo set, la partenza dell'azzurro è ottima, visto che arriva subito il break per l'1-0 e poi la gara si mette in totale discesa per il nostro tennista, che in realtà non subisce veri e propri tentativi di rientro da parte dell'argentino, il quale a fine gara totalizzerà appena undici punti nei turni alla risposta e subendo l'ultimo break di giornata nel quinto gioco, quando Lorenzi vola sul 4-1 e controlla le operazioni nel finale, quando va vicino a strappare nuovamente la battuta a Molteni, prima di chiudere con un altro 6-2.
Per Potito, il primo set prende una brutta piega sin dall'inizio, visto che il break di Giraldo arriva nel terzo gioco, quando il colombiano riesce a rimontare da 30-15. La reazione del giocatore campano tarda ad arrivare, le prime palle-break vengono conquistate solo nel decimo gioco, quando il sudamericano è bravo ad annullare tre opportunità per il 5-5, e a sua volta riesce a chiudere il set sul 6-4 alla prima occasione utile.
Partenza da incubo anche nel secondo set per Starace, il quale cede subito la battuta ma è bravo e caparbio nel riprendersi il break nel quarto gioco, al termine di un game combattuto, in cui l'azzurro ha bisogno di tre chances per strappare il servizio a Giraldo. Poi entrambi i giocatori si dimostrano solidi e poco fallosi nei rispettivi turni di battuta, fino ad arrivare all'inevitabile tie-break, deciso in favore del colombiano con il punteggio di 7-4.