PUNTO ITF (10/06)
Inserito il 11 giugno 2006 00:05 da Redazione in Challenger
Una rubrica che quest'oggi verrà dedicata ad una delle maggiori sorprese del tennis italiano di questo inizio anno: Enrico Burzi trionfa ad Udine.
Enrico Burzi, bolognese classe 1981, centra il risultato più importante della sua carriera, superando nella finale del 10.000$ di Udine Sebastian Decoud col punteggio di 6-1 3-6 7-5. Un successo davvero meritato per questo ragazzo, che con un'ottima preparazione sta disputando un'annata su livelli eccellenti: partito a gennaio al numero 774 della classifica ATP, con questo punteggio Enrico arriva a ridosso dei top 500.
La sua stagione, cominciata a Febbraio col future di Bari, era iniziata subito in modo positivo: quarti di finale e sconfitta in tre set dallo spagnolo Granollers; altro quarto nel torneo successivo, a Trento, con primo scalpo eccellente, l'algerino Saoudi.
A Marzo, a Siracusa, arrivava anche la prima semifinale, persa contro Fabio Fognini, a cui ne faceva seguito un'altra ad inizio aprile, dove a fermarlo era il talentuoso romeno Ionita.
Tentata l'avventura challenger a Roma, dove si fermò al turno decisivo di qualificazione, eccolo ritornare a centrare risultati importanti nei futures: prima i quarti in Romania, dove riuscì a sconfiggere in tre set un altro top 300, Florin Mergea, ripetuti la settimana scorsa a Cesena, dove venne invece stoppato dall'olandese Haase.
Dopo tanti risultati buoni, ad Udine ecco arrivare la settimana perfetta: Varga, Slabinsky, Galdon, Iannuzzi e Decoud i 5 avversari che si devono inchinare davanti a Burzi, che conquista così un titolo meritato, commentabile in questo modo: "il lavoro paga sempre".
TennisTeen
Luca Brancher
La sua stagione, cominciata a Febbraio col future di Bari, era iniziata subito in modo positivo: quarti di finale e sconfitta in tre set dallo spagnolo Granollers; altro quarto nel torneo successivo, a Trento, con primo scalpo eccellente, l'algerino Saoudi.
A Marzo, a Siracusa, arrivava anche la prima semifinale, persa contro Fabio Fognini, a cui ne faceva seguito un'altra ad inizio aprile, dove a fermarlo era il talentuoso romeno Ionita.
Tentata l'avventura challenger a Roma, dove si fermò al turno decisivo di qualificazione, eccolo ritornare a centrare risultati importanti nei futures: prima i quarti in Romania, dove riuscì a sconfiggere in tre set un altro top 300, Florin Mergea, ripetuti la settimana scorsa a Cesena, dove venne invece stoppato dall'olandese Haase.
Dopo tanti risultati buoni, ad Udine ecco arrivare la settimana perfetta: Varga, Slabinsky, Galdon, Iannuzzi e Decoud i 5 avversari che si devono inchinare davanti a Burzi, che conquista così un titolo meritato, commentabile in questo modo: "il lavoro paga sempre".
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Luca Brancher