Challenger San Luis Potosi: Di Mauro per un sogno, è finale

E' decisamente la settimana di Alessio Di Mauro: l'azzurro è approdato oggi in finale al Challenger di San Luis Potosi, sconfiggendo lo statunitense Tennys Sandgren con il punteggio di 3-6 6-4 6-2.

Inarrestabile. Non è bastato perdere il primo set del torneo, dopo 12 consecutivi vinti, a minare le certezze e smorzare la grinta di Alessio. Il tennista siciliano è il primo tennista italiano ad approdare in finale in una prova del circuito Challenger in questa stagione, e lo ha fatto partendo dalle qualificazioni.

Il sogno di Di Mauro riguarda non solo il ritorno a conquistare un titolo sul circuito, ma anche e soprattutto il rientro nella top-300 delle classifiche ATP, con un balzo in avanti di quasi 100 posizioni ed una speranza sempre maggiore di riuscire di tornare a disputare dal prossimo Maggio le qualificazioni di una prova del Grande Slam, primo fra tutti il Roland Garros sulla sua cara terra rossa.

Oggi l'incantesimo è sembrato spezzarsi nelle prime fasi dell'incontro. Dopo aver mancato una palla break sul 2-2, Alessio cedeva la battuta nel gioco successivo. Tale break si rivelava decisivo ai fini del 6-3 finale in favore dell'avversario.

Nel secondo parziale però la musica tornava progressivamente a suonare in maniera analoga alle scorse giornate, poichè anche Sandgren cominciava a soffrire di fronte al gioco estremamente solido del nostro. Dopo aver restituito un break sul 3-1, Di Mauro prendeva di nuovo le distanze, stavolta salendo anche sul 5-2. L'azzurro ha mancato l'occasione di servire per portare a casa la frazione, ma al decimo game un terzo break sanciva il prolungarsi dell'incontro al terzo set.

Anche qui l'inerzia rimaneva dalla parte di Alessio, che strappava il servizio al giocatore statunitense una prima volta sul 2-1. Sandgren ormai vedeva ogni possibilità di vittoria sfuggirgli di mano, e giunto alla battuta sul 2-5 per rimanere nel match subiva il break che siglava la fine del suo torneo a San Luis Potosi, mentre continuerà invece l'avventura sin qui perfetta di Di Mauro.

La finale si prospetta combattutissima e soprattutto incerta, poichè il trentaseienne azzurro sfiderà un altro giocatore americano: il classe '92 Daniel Kosakowski, che ha eliminato in semifinale Marco Chiudinelli. Ben quindici anni di differenza tra i due, un vero e proprio scontro generazionale.