Challenger Cordenons: avanzano Cecchinato, Lorenzi e Naso

Comincia bene per i colori azzurri il Challenger di Cordenons, torneo da 85.000 euro di montepremi più ospitalità ai giocatori. Sulla terra rossa friulana raggiungono Matteo Viola al secondo turno anche Marco Cecchinato, Paolo Lorenzi e Gianluca Naso. Eliminati invece Lorenzo Giustino ed Alessandro Giannessi.

Dall'inviato a Cordenons, Davide Paganin.

I campi dell'Eurosporting Cordenenos hanno dato i primi verdetti per la seconda gioranta di incontri del tabellone principale, in cui sono stati impegnati ben cinque giocatori italiani. Nei tre incontri che vedevano impegnati gli azzurri due sono stati i derby, che si vanno a sommare a quello disputato ieri pomeriggio tra Matteo Viola e Riccardo Bonadio.

Nel primo l'ha spuntata il trentenne Paolo Lorenzi, testa di serie numero 4 a Cordenons, che si è imposto sul giovane classe '90 Lorenzo Giustino con un doppio 6-4.
Il match cominciava con il break ai vantaggi di Lorenzi, che comandava i giochi fino al settimo game, occasione i cui concedeva il controbreak all'avversario. Giustino impattava dunque sul 4-4, ma nel momento decisivo Lorenzo ancora una volta non riusciva a tenere il proprio turno di servizio dopo essere arrivato ai vantaggi, cedendo il parziale con lo score di 6-4.
Andamento simile nella seconda frazione, in cui però i tre break realizzati (due dei quali da Lorenzi) erano consecutivi dal 2-2 e servizio Giustino. A quel punto a Paolo è bastato mantenere il controllo dei propri turni di battuta per portare a casa l'incontro con il risultato finale di 6-4 6-4.

Lorenzi ora disputerà un altro derby, il quarto in totale nel torneo, contro un altro giovane azzurro, quale è il '92 Cecchinato. Marco questa mattina ha sconfitto nello scontro tra qualificati il bielorusso Alexandre Bury, con il punteggio di 6-4 6-2.
Non un primo set spettacolare quello disputati tra i due giocatori che hanno superato il tabellone cadetto; dal quinto game un Bury decisamente falloso dalla parte del rovescio subiva due break consecutivi, mandando il nostro a servire per portare a casa il parziale sul 5-2. Il primo tentativo non è andato a buon fine, poichè commettendo alcuni errori non forzati Marco cedeva a 15 la battuta, permettendo all'avversario di farsi sotto nuovamente sul 5-4 grazie al servizio. Decisamente migliore è stato invece il decimo game, grazie al quale Cecchinato incamerava il primo set per 6 giochi a 4.
A senso unico la seconda partita, anche a causa di un problema alla spalla accusato da Bury a partire dal terzo game, dopo il quale il tennista bielorusso ha chiesto l'intervento del fisioterapista. Nulla però impediva ad un Cecchinato in continuo crescendo di prendere il largo: il siciliano assumeva il controllo degli scambi (chiudendone diversi con efficaci e ben riusciti drop shot) ed inanellava cinque giochi consecutivi, vincendo set e match con il risultato finale di 6-4 6-2.

Quella di Cecchinato non è stata l'unica vittoria di un tennista proveniente dalla Sicilia: sul campo centrale di dell'Eurosporting il venticinquenne Gianluca Naso ha sconfitto per 6-3 6-1 il classe '90 Alessandro Giannessi, guadagnandosi così l'accesso agli ottavi.
L'incontro è stato senza storia, con Naso che otteneva il break di vantaggio già al primo game del primo set. Il secondo break in favore del siculo è arrivato all'ultimo gioco del parziale, quando Giannessi serviva indietro nel punteggio per 3-5. Mancati ben quattro set point, di cui tre consecutivi, Gianluca riusciva alla quinta occasione a portare a casa il parziale, grazie allo score di 6-3.
Un sempre più sfiduciato Giannessi non riusciva a tenere la battuta neanche all'inizio della seconda frazione, rimanendo rapidamente indietro per 3 giochi a 0. A quel punto un Naso sempre più propositivo e sicuro di sè dominava gli scambi andando a vincere con il risultato di 6-3 6-1.
Ora Gianluca potrebbe dar vita ad un altro derby tutto italiano con Simone Bolelli, ammesso che la testa di serie numero 5 di Cordenons riesca nel pomeriggio ad avere la meglio sull'olandese Thomas Schoorel.