Challenger Como: Giorgini lotta e perde al fotofinish

Dopo tre ore in campo Daniele Giorgini viene sconfitto al tie-break del terzo set dallo spagnolo Pablo Carreno-Busta.

Dall'inviato a Como, Matteo Veneri.

Mentre a un centinaio di metri dal campo Centrale del Tennis Como, a Villa Olmo, si sta girando la nuova pubblicità della Wind con personaggi famosi tra cui Panariello e la Incontrada, sulla terra rossa comasca si danno battaglia Daniele Giorgini e Pablo Carreno-Busta.

Nel primo set lo spagnolo gioca un tennis formidabile, annichilendo l’azzurro con un netto 6-1. Nel secondo parziale parte bene Giorgini che nel secondo game alla quarta palla break strappa il servizio all’avversario  con un’ottima risposta vincente. La reazione di Carreno-Busta però non tarda arrivare e c’è l’immediato controbreak dell’iberico. Sul 4-4 un segno dubbio fa infuriare Giorgini che si trova in svantaggio 15-40 e annulla le due palle break; dopo la seconda annullata, grazie ad un incredibile errore a rete dello spagnolo, si gira verso il pubblico e sussurra un paio di volte: “questa partita la vinco”. Altre due palle break per Carreno che conquista il game e va a servire per il match sul 6-1 5-4. Sul 30-40 manda però un dritto nel corridoio e la partita torna in equilibrio, andando poi al tie-break. Dal 5-2 Giorgini viene recuperato sul 5 pari, ma i successivi due punti finiscono nelle mani dell’azzurro che porta a casa il set 7-6(5).

Sul 3-3 del terzo set il tennista italiano fallisce una palla break, e nel gioco successivo è lo spagnolo ad averne ben tre consecutive, sfrutta la seconda e va a servire per il match sul 5-3. Carreno-Busta sale 30-0 arrivando ad un passo dal chiudere l’incontro, ma il lottatore Giorgini non si smentisce mai e con quattro punti consecutivi realizza il controbreak che vale poco dopo il 5-5. Si arriva al tie-break decisivo, dove al terzo match-point consecutivo termina il match con Carreno che chiude 7-6(5) con una palla corta vincente dopo due ore e cinquantadue minuti di intensa lotta.

Peccato Daniele, ci è mancato davvero poco.