Master 1000 Miami: Starace e Lorenzi completano l'opera

Inserito il 25 marzo 2010 21:45 da Matteo Di Gangi in ATP Tour

Starace_-_66Potito Starace e Paolo Lorenzi perdono nel primo turno del Master 1000 di Miami concludendo cosi una giornata nerissima per il tennis italiano.

Sia il campano che il senese vengono battuti da Lapentti e da Chela, disfatta totale

Partiamo da Potito Starace, il tennista di Cervinara aveva di fronte l'ecuadoregno Nicolas Lapentti (numero 102 delle classifiche mondiali). Potito in avvio non sfruttava tre palle break e allora i due giocatori si trovavano sul 2-2 quando Lapentti si portava avanti di un break, ma l'azzurro riusciva subito a ricucire lo strappo impattando sul 4-4; il gioco chiave di questo primo set era il dodicesimo con Lapentti che piazzava la zampata vincente che gli permetteva di vincere il primo set con il punteggio di 7-5.

Iniziava male anche il secondo set per il campano che in avvio subiva subito il break andando sotto sullo 0-2, qui arrivava una timida reazione di Starace che prima pareggiava sul 2-2 e poi sul 3-3, ma erano gli ultimi sussulti dell'azzurro perchè nell'ottavo gioco arrivava il break che tagliava le gambe alle speranze azzurre: Lapentti chiudeva la partita con lo score di 7-5 6-3.

Chi ha forse piu da recriminare è Paolo Lorenzi che nella prima frazione ha sprecato l'impossibile, non sfruttando ben nove palle break.

Primo set che si apriva bene per l'azzurro che andava sul 2-0 salvo poi farsi riprendere dall'argentino; sul 3-3 e quindi nel settimo gioco arrivava l'allungo decisivo di Chela che andava a concludere il primo set per 6-4 in maniera rocambolesca viste le ripetute occasioni di Lorenzi.

Ma Lorenzi non mollava e nel secondo set partiva subito bene portandosi sul 3-1, break che difendeva sino alla fine con i denti che gli permetteva di portare la partita al terzo e decisivo set: 4-6 6-3 lo score.

L'azzurro sognava di portare a casa la vittoria quando in avvio di terzo set si portava avanti di un break, ma l'illusione svaniva subito dato che Chela piazzava subito il controbreak. Si viveva sul filo dell'equilibrio con i due giocatori che tenevano sempre senza problemi i rispettivi servizi e dunque era inevitabile una conclusione al tiebreak; mi viene quasi da dire era praticamente inevitabile la vittoria di Chela con il punteggio di 6-4 3-6 7-6(3).

Caporetto a Miami, l'unica cosa nota positiva è che fare peggio di oggi è praticamente impossibile.

 


Iscriviti alla newsletter

Indirizzo email

Nome