Atp Umago: dichiarazioni del giorno (31 luglio)
Inserito il 31 luglio 2009 17:27 da Matteo Veneri in ATP Tour
Nella giornata dedicata ai quarti di finale di Umago abbiamo raccolto alcune dichiarazioni dei protagonisti del torneo. Vi riportiamo dunque le parole di Andreas Seppi e Nikolay Davydenko.Dichiarazioni raccolte dal nostro inviato a Umago, Matteo Veneri.
Nikolay Davydenko: "Ho salvato veramente cinque set-point nel primo set con Bolelli? Ah, bene per me (ride, ndr).
Devo dire che nel corso del primo set la mia concentrazione era davvero al 100%, ero estremamente concentrato su tutto, su tutto quello che dovevo fare, correre e fare vincenti. Dopo aver vinto il primo set non avevo voglia di perdere al terzo, quindi mi sono dovuto concentrare anche nel secondo (ride, ndr). Oggi mi ero prefissato l'obiettivo di servire meglio del solito, e ce l'ho fatta. Non parlo solo di ace, ma anche di servizi vincenti e punti costruiti col servizio.
Bolelli oggi ha cominciato molto bene, mi ha sorpreso, ho dovuto adattarmi molto nel corso del primo set dal punto di vista tecnico, soprattutto sui suoi incrociati. Adesso ci potrebbe essere Ljubicic, sarà un match duro. Mi ricordo un precedente a Parigi lo scorso anno, stavo vincendo davvero facilmente (6-4 6-2, ndr), poi non so, qualcosa è cambiato nella mia testa, e alla fine ho perso al quinto set. Sulla terra però altre due volte l'avevo battuto facilmente, quindi è strano quel precedente del Roland Garros. Penso però che Ljubicic sia molto pericoloso, perchè arriva da un periodo di stop e riposo, e credo che se qualcuno arriva da un periodo di relax sia più rilassato e si diverte di più giocando, per questo mi fa paura."
Andreas Seppi: (in inglese)"Nel secondo set ero avanti 4-1 e servizio, ho vinto solo con un break di vantaggio, va bene lo stesso. Alla fine ho giocato forse un pò meno aggressivo, gli ho dato qualche chance di farmi il punto con il dritto, mi ha breakkato una volta, poi alla fine però ho servito bene e ho chiuso la partita. Prima volta qui e semifinale, è un bel torneo, non voglio fermarmi qui, domani sarà un match molto difficile con Ferrero, ci ho già giocato due volte, sempre stati match molto combattuti e quindi credo di avere le mie chance domani.
La mia superficie preferita? Io amo giocare sul veloce, ma i migliori risultati li ho avuti sulla terra, come la semifinale ad Amburgo o la finale a Gstaad, però penso che dipenda molta da come sto giocando io in quel periodo, solo dal mio livello di gioco. Forse la superficie che mi si adatta meglio è l'indoor.
Il match migliore della mia carriera? La vittoria con Nadal è stata particolarmente speciale, a Rotterdam, era il giorno del mio compleanno, lui era n°2, secondo me il miglior match. C'è stata però anche una grande vittoria con Ferrero in Coppa Davis quando ho rimontato da due set a zero sotto e ho vinto al quinto, vittoria molto speciale.
Prima impressione dal torneo? Io ho sempre voluto giocare qui, ma si giocava sempre in contemporanea al torneo di Kitzbuhel, che è molto vicino a casa mia, e quindi molti mi venivano a vedere e alla fine sceglievo sempre di andare lì. Quest'anno ho avuto la chance di venire qui e ho fatto semifinale, è un ottimo torneo, il mare, l'unico difetto è che è un pochino troppo caldo per me."
(in italiano)"Oggi è stato un match difficile, sapevo che con lui dovevo spingere soprattutto dalla parte del suo rovescio, perchè sapevo che se gli lasciavo spazio di dritto, come si è visto magari sul 4-1 del secondo, mi poteva fare male. Dovevo giocare in quel modo, forse all'inizio del match abbiamo fatto entrambi un pò di errori, ho fatto fatica a trovare ritmo, ma poi crescendo ho giocato sempre meglio. Sono contento di avercela fatta così.
Adesso Ferrero, ci ho vinto due volte sulla terra negli unici due match, però match molto lottati. Una volta in Davis al quinto, una volta a Kitzbuhel al terzo, quindi partite sempre alla pari. Lui sta giocando molto bene quest'anno, ha fatto ottimi risultati, ho visto anche un pò del match con Potito Starace e ha giocato molto bene. Sarà dura, ma sono in semifinale e mi sento molto bene, questo sicuramente mi darà una spinta in più."
Quest'anno cinque italiani presenti a Umago, ma in venti anni mai un italiano ha vinto il torneo, sarà arrivato il momento? "Sarebbe bello, è meglio però guardare match per match. Domani con Ferrero è durissima, lui è molto solido ed è in fiducia. Guardiamo prima quella partita lì, però mi sento bene e speriamo di farcela a vincere.
Sono stato molto indeciso se andare a Gstaad o venire qui a Umago, perchè a Gstaad e Kitzbuhel che sono in altura ho sempre giocato bene. Però dipende anche dalla condizione in cui sto io, se gioco bene e sono in fiducia posso fare bene ovunque, non dipende dalla superficie, dall'altura, dal mare, dipende solo dal feeling che sento io."