Atp Umago: le dichiarazioni del giorno (30 luglio)

Inserito il 30 luglio 2009 21:34 da Matteo Veneri in ATP Tour

Giornata di ottavi di finale a Umago. Vi riportiamo tutte le dichiarazioni che ci hanno rilasciato i tennisti impegnati nel torneo Atp croato: Simone Bolelli, Juan Carlos Ferrero, Nikolay Davydenko.

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Dichiarazioni raccolte dal nostro inviato a Umago, Matteo Veneri.

Juan Carlos Ferrero: "Ho vinto in tre set con Starace dopo aver perso il primo per 6-1. Non si poteva giocare nei primi due set, c'era un caldo terrificante; servivano due o tre punti per recuperare dopo un lungo scambio, durissimo giocare in queste condizioni. Nei quarti di finale affronterò Maximo Gonzalez, non ci ho mai giocato, però non devo sottovalutarlo perchè è il primo anno che è nei top100 ed è riuscito a raggiungere i quarti qui a Umago.

Questo caldo è molto umido, completamente diverso dal caldo secco spagnolo. C'è stato un lungo periodo in cui non ho vinto tornei, ma ho comunque fatto ottimi piazzamenti, come sei finali e molti buoni risultati nei grossi tornei, non so spiegarmi perchè non ho vinto tornei, questo è il tennis.

In Spagna quasi tutti i media sul tennis parlando di Nadal, è normale, è lui il n°1 del mondo e merita la maggior parte dello spazio. Penso di avere chance di tornare nei primi dieci del mondo, perchè fino alla fine dell'anno ho poco da difendere, e quello è il mio obiettivo, rientrare nei top10."


Nikolay Davydenko: "Martin oggi ha fatto molti errori, io ho giocato bene. Primo set abbastanza semplice, nel secondo invece ho faticato per portarlo a casa. Adesso c'è Bolelli, ci ho già giocato mi pare una volta.. anzi due. A Montecarlo e a Miami l'anno scorso. Ho sempre vinto io, ma non fanno testo quei precedenti, perchè erano tornei diversi, superfici diverse e palle diverse, nulla uguale a Umago. Non sarà affatto facile, lui ha già vinto due match e vorrà andare in semifinale, ma anche io ho già vinto due match e voglio andare in semifinale. Oggi ho giocato meglio rispetto al primo turno dove si moriva di caldo, speriamo di giocare ancora più tardi nei prossimi giorni.

Ieri sera sono andato a pescare, amo pescare, ma purtroppo non ne ho mai il tempo. Cosa ho pescato? Pesci grandi così (indica il suo iphone e ride, ndr). Adesso se continuo a vincere devo giocare ogni giorno, ma se perdo sicuramente tornerò a pescare qui. Vorrei tanto "pescare" una vittoria in un torneo dello Slam, sarebbe il mio sogno. Tutti dicono che gioco molto? Ma tutti chi? Io credo che i giornalisti parlino troppo a volte, ma tanto non ci faccio caso, io gioco per vincere. Sarà dura tornare n°3, ho perso molti tornei quest'anno, non credo di farcela a breve.

E' bellissimo questo posto, mi piace andare a ballare. In queste sere vengo sempre qui alle feste del villaggio, però non bevo, al massimo bevo un paio di birre, e non torno tardi, all'una torno in albergo. Tornei simili a questo? Forse, l'unico che mi viene in mente, è quello di Bastad in Svezia. Anche lì ci sono molti turisti e molti eventi collaterali al torneo."


Simone Bolelli: " Come quasi tutti i derby non si è giocato benissimo. Soprattuto il primo set è stato caratterizzato secondo me da molti errori da parte di entrambi. Io non sono riuscito a prendere subito la chance, perchè sul 3-1 sono andato 40-0 e mi sono fatto ribrekkare di nuovo; lui l'ho visto forse un pò più nervoso, e in alcuni momenti ha avuto un pò di fretta. Sul secondo set devo dire che secondo me ho giocato un buon tennis, non ho sbagliato tanto e sono stato molto solido dalla parte del rovescio, ho cercato di cambiare il servizio più possibile, ho salvato palle break. Il secondo set quindi lo considero meglio del primo, però partita brutta, nei precedenti c'erano sempre state battaglie, sono contento per il risultato perchè mi da l'opportunità di giocare un'altra partita domani.

Sono sorpreso della mia condizione? No, sapevo di stare già bene. Questo risultato mi da fiducia, ho vinto due belle partite, ora sono nei quarti e quest'anno non ho vinto tante partite, quindi è un risultato che mi da fiducia. Sto lavorando bene, ho recuperato dall'infortunio, le condizioni qui non sono facili perchè fa caldissimo. Sono soddisfatto della partita di oggi perchè ho lottato e ho cercato di stare lì anche se non era facile.

Rivalità tra me e Fognini? No, assolutamente no. Io con Fabio sono amico, so le caratteristiche che ha, so che è un grande giocatore. Da parte mia non c'è nessuna rivalità, sono amico suo, come sono amico di Poto, di Filippo, e di qualsiasi altro ragazzo.

Con Piatti non ho parlato molto prima della partita, non è nemmeno venuto all'allenamento di questa mattina. Ci ha lasciato soli e ci ha detto di fare le nostre cose senza dirci altro. Parlando dei precedenti, ricordo la partita di Indian Wells che è finita 7-6 al terzo, match-point io, match-point lui, rocambolesca. L'anno scorso a New Haven ho perso 6-4 al terzo set, dove avevo avuto due palle break sul 4-3 nel terzo, lì Fabio mi aveva fatto un gran passante e poi un gran bel punto, quindi partite che si sono giocate sempre su pochissimi punti. Oggi forse lui si aspettava qualcosa di più, magari veniva da queste due vittorie con me e si aspettava di più. Mi ha sottovalutato? Forse no, però penso che la terra sia la sua superficie migliore. Il derby è difficile da intrerpretare, nel primo set abbiamo fatto entrambi errori molto banali, errori di attenzione e di nervosismo. No, non mi ha sottovalutato, sa che posso essere pericoloso col servizio col dritto, conosce le mie armi.

Il problema alla schiena è passato, non è facile giocare qua perchè si suda a livelli imbarazzanti però ci portiamo qualche maglietta in più e passa. Fisicamente sto bene, il fatto che si gioca dalle 17 in poi è buono, perchè giocare alle 13/14 sarebbe impossibile. Adesso Davydenko, ha appena vinto Amburgo, molto solido. Preparerò la partita con Riccardo, cercherò di essere aggressivo e comandare il gioco. Lui è uno che sbaglia poco, sta molto vicino alla riga e gioca molto di ritmo, cercherò di variare molto. I precedenti mi danno fiducia, la partita secondo me si gioca alla pari.

Non ho pensato alla Davis, non penso che un derby così possa influenzare la decisione del capitano, anche perchè la partita è a settembre, manca ancora tempo e questa è solo una partita. Per la Davis posso dire che io sono disponibile, se lui mi convoca vado, poi farà lui le valutazioni."

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