Master 1000 Madrid, Djokovic regola Seppi

Non riesce a sovvertire il pronostico l'altoatesino, battuto per la seconda settimana consecutiva dal serbo. Il n.4 del mondo si impone con un doppio 6-4

Per la sesta volta in altrettanti confronti diretti Andreas Seppi deve cedere a Novak Djokovic. Negli ottavi di finale del Master 1000 di Madrid il n.4 del mondo si è imposto con un doppio 6-4 in 1h38' di gioco.

Da brividi l'avvio dell'altoatesino, che perde i primi 14 punti dell'incontro trovandosi in un attimo sotto 3-0 0-30. Poi pian piano riesce ad entrare in partita, evita il doppio break di ritardo e nel settimo gioco ottiene il controbreak impattando poi sul 4-4. Nel nono game Seppi avrebbe addirittura la palla per andare a servire per il set, Djokovic però tiene e sul 5-4 Seppi cede il servizio da 30-0 lasciandosi quindi sfuggire il primo parziale.

Nel secondo set entrambi i giocatori concedono le briciole sul proprio servizio, il livello di gioco non è particolarmente alto con diversi errori da ambo le parti. Si arriva al 5-4 per Djokovic senza alcuna palla break concessa, poi si assiste ad un game interminabile con Seppi al servizio nel quale l'azzurro annulla addirittura cinque match point e non sfrutta un paio di chances per tenere il servizio, e alla sesta opportunità il serbo chiude la partita.

Non è stato un bellissimo match, Seppi è stato bravo a rimediare ad un inizio terribile ma poi non è riuscito ad alzare il livello del proprio tennis in modo sufficiente per creare particolari problemi a Djokovic, che è sembrato sempre in assoluto controllo dell'incontro. In ogni caso dopo Belgrado un altro buon torneo per Andreas, che limita un pò i danni in classifica in quanto lunedì gli scadranno i punti della semifinale conquistata 12 mesi fa ad Amburgo.

Peraltro va ricordato che sulla terra battuta Djokovic quest'anno è arrivato in finale a Montecarlo e Roma, oltre ad aver vinto il torneo di casa a Belgrado. L'unico capace di batterlo è stato Rafa Nadal.

Prossimo impegno la World Team Cup, che disputerà assieme al connazionale e amico Simone Bolelli.