Masters 1000 Madrid, Seppi e Fognini avanti tutta

L'altoatesino soffre nel primo set, poi regola l'argentino Eduardo Schwank mentre il ligure, avanti 3-0 nel parziale decisivo, beneficia del ritiro di Paul-Henri Mathieu


Andreas Seppi e Fabio Fognini si sono qualificati per il secondo turno del Masters 1000 di Madrid, facendo compagnia quindi a Simone Bolelli.

L'altoatesino ha battuto non senza qualche difficoltà l'argentino Eduardo Schwank(68 ATP), avversario già sconfitto lo scorso anno sull'erba di Nottingham. Seppi si è imposto col punteggio di 7-5 6-4 in 1h46'.

Primo set abbastanza complicato per Andreas, che dopo aver annullato diverse palle break strappa il servizio a Schwank sul 3-3, non capitalizza il vantaggio e sul 4-5 annulla due set point prima di piazzare la zampata decisiva nell'11mo game. Nel secondo set i due giocatori si tolgono il servizio a vicenda nelle fasi iniziali, poi sul 2-2 arriva il break di Seppi che decide la partita.

Da segnalare la grande concretezza del 25enne di Caldaro, che ha sfruttato le 4 palle break concesse dal suo avversario nel corso della partita. Al prossimo turno Seppi se la vedrà con l'americano Sam Querrey(60 ATP), contro cui ha vinto due settimane fa al Foro Italico.

Prosegue il cammino madrileno anche Fabio Fognini. Il ligure, proveniente dalle qualificazioni, ha battuto il francese Paul Henri Mathieu(37 ATP), ritiratosi sul punteggio di 6-7 6-3 3-0 in favore dell'azzurro.

Molti rimpianti per Fabio nel primo set, perso 7-6 non sfruttando per due volte un break di vantaggio e dilapidando un 4-0 nel TB. La partita sembrava prendere una direzione precisa in avvio di secondo set con Mathieu che si portava 2-0, Fognini però era bravo a rientrare subito sul 2-2 e a ottenere nel 10mo gioco il break decisivo.

Nel terzo set Fognini toglie subito il servizio a Mathieu, che sotto 3-0 stringe la mano all'avversario e si ritira a causa di un problema fisico di cui non conosciamo ancora l'entita.

E per la terza volta nelle ultime tre settimane il 21enne di Arma di Taggia troverà sulla propria strada Gilles Simon, dopo le sfide di Roma e Estoril che hanno visto sempre prevalere il top ten transalpino.