Wimbledon: un super-Seppi si arrende alla notte e a Safin

Probabilmente miglior partita della carriera per Andreas Seppi, finita in quattro combattutissimi set senza nemmeno un filo di luce. Partita estremamente emozionante, col pubblico in delirio. Grande partita del tennista azzurro che si arrende solo all'enorme classe di Marat Safin.

Finisce l'avventura dei singolaristi italiani a Wimbledon, e finisce alle 21.25 ora di Londra di venerdi sera. Il risultato finale dice vittoria per Marat Safin contro Andreas Seppi per 7-6(5) 3-6 7-6(3) 6-4. Primo set senza alcun break, con una sola palla break, avuta da Safin nell'ottavo game. Epilogo del primo parziale dunque al tie-break, Safin va 3-0, poi Seppi avanti 5-4 e alla fine chiude il tennista russo per 7-5, in 54 minuti di gioco.

Secondo set durato invece poco più di mezz'ora, con cinque break in nove games. Andreas che va avanti 5-1, con Safin che riesce a recuperare fino al 5-3, ma alla fine il tennista azzurro pareggia i conti dei set con un 6-3. Nel terzo set, così come nel primo, nessun break, ma vanno sottolineati i games giocati meravigliosamente da Seppi sul 4-5 e sul 5-6, giocando senza paura. Tie-break senza storia, cominciato 0-4, e chiuso poi dall'ex numero 1 del mondo per 7-3.

Un quarto set che comincia con qualche dubbio dell'arbitro, che era al limite di sospendere per oscurità. Primi tre games, tre break; il primo di Safin, dopo che Seppi ha avuto a disposizione una palla game. Il secondo break è di Seppi che recupera immediatamente, ma neanche il tempo di gioire che il russo realizza nuovamente il break che poi risulterà decisivo. Nessun altro break e nessun'altra palla break. Seppi va al servizio sul 3-5, va 15-30 ma alla fine riesce a tenere il servizio; nell'ultimo game mentre Safin serve per il match, l'allievo di Massimo Sartori (presente in tribuna insieme alla moglie Lisa e le due figlie) si procura due palle break consecutive, ma alla fine al secondo match-point è il più quotato tennista russo a trionfare quando ormai la luce cominciava a non esserci più.

Match che probabilmente andava sospeso per oscurità almeno una ventina di minuti prima della fine, ma comunque c'è da sottolineare la partita di Andreas Seppi. Non pensiamo di esagerare, e va detto che questa è stata la miglior partita della carriera del tennista alto-atesino, considerando anche l'avversario e il palcoscenico. Se Andreas continuerà a giocare così, fra un anno, altro che top30...