Nadal e Agassi, la finale più attesa a Montreal
Inserito il 19 agosto 2005 12:01 da Alessandro Bianchi in ATP Tour
Quando Andre Agassi vinse il primo dei 60 titoli Atp conquistati nella sua memorabile carriera, lo spagnolo Rafael Nadal aveva appena compiuto un anno. Questa sera giocheranno l'uno contro l'altro in finale a Montreal. Il 19enne ha fatto quest'anno prepotentemente il suo ingresso tra i grandi del tennis a suon di record: 8 titoli Atp conquistati, tra cui il Roland Garros, e una striscia vincente di 34 match vinti consecutivamente sulla terra battuta fanno del mallorchino il miglior tennista del 2005 assieme allo svizzero Roger Federer, anche lui vincitore di 8 tornei ATP, ma su superfici diverse...
Questa sera giocheranno l'uno contro l'altro in finale a Montreal. Il 19enne ha fatto quest'anno prepotentemente il suo ingresso tra i grandi del tennis a suon di record: 8 titoli Atp conquistati, tra cui il Roland Garros, e una striscia vincente di 34 match vinti consecutivamente sulla terra battuta fanno del mallorchino il miglior tennista del 2005 assieme allo svizzero Roger Federer, anche lui vincitore di 8 tornei ATP, ma su superfici diverse.
Nadal in questo senso potrebbe superare il rivale numero 1 del mondo portando a 9 i titoli conquistati in questa stagione e vincendo il primo torneo sul veloce dopo la finale persa per un soffio a Miami, a Marzo, proprio contro Federer. Per fare ciò dovrà battere Agassi, che a Montreal ha già vinto tre volte. Nadal gioisce al solo pensiero di poter sfidare uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi: “Sono felicissimo perché potrò giocare contro una leggenda del tennis, prima che si ritiri”
Nadal si è guadagnato la chance di incontrare Agassi sconfiggendo Paul Mathieu, n. 63 Atp, che aveva già vinto il suo torneo arrivando in semifinale (al primo turno si era preso il lusso di battere Andy Roddick); il francese però ha impensierito non poco Nadal, come del resto testimonia il punteggio finale (6-4 7-5). Agassi con un break per set ha invece avuto ragione del tennista di casa (ha acquisito la cittadinanza inglese ma è nato a Montreal) Greg Rusedski che contro l'americano ha perso l'ottava volta su dieci incontri.
Nadal-Agassi sarà una sfida inedita. Difficile fare pronostici. Guardando la classifica dovrebbe vincere lo spagnolo, ma un Agassi in forma nonostante i 35 anni di età può ancora battere chiunque. Piuttosto si può dire che la vittoria avrebbe un significato diverso per i due giocatori, e che tra i due è lo spagnolo ad aver qualcosa in più da perdere: Rafael deve infatti confermare di valere la seconda posizione mondiale non solo sulla terra battuta, dimostrando di essere già diventato una garanzia anche sulle superfici veloci; Agassi, semplicemente, marchierebbe con un altro sigillo una carriera inimitabile, ma una sconfitta non cambierebbe le cose, non potrebbe certo sminuire il suo valore. Lui non deve più dimostrare niente, perché la storia del tennis l'ha già segnata; non ha ancora appeso la racchetta al chiodo, ma è già diventato un mito.
Nadal in questo senso potrebbe superare il rivale numero 1 del mondo portando a 9 i titoli conquistati in questa stagione e vincendo il primo torneo sul veloce dopo la finale persa per un soffio a Miami, a Marzo, proprio contro Federer. Per fare ciò dovrà battere Agassi, che a Montreal ha già vinto tre volte. Nadal gioisce al solo pensiero di poter sfidare uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi: “Sono felicissimo perché potrò giocare contro una leggenda del tennis, prima che si ritiri”
Nadal si è guadagnato la chance di incontrare Agassi sconfiggendo Paul Mathieu, n. 63 Atp, che aveva già vinto il suo torneo arrivando in semifinale (al primo turno si era preso il lusso di battere Andy Roddick); il francese però ha impensierito non poco Nadal, come del resto testimonia il punteggio finale (6-4 7-5). Agassi con un break per set ha invece avuto ragione del tennista di casa (ha acquisito la cittadinanza inglese ma è nato a Montreal) Greg Rusedski che contro l'americano ha perso l'ottava volta su dieci incontri.
Nadal-Agassi sarà una sfida inedita. Difficile fare pronostici. Guardando la classifica dovrebbe vincere lo spagnolo, ma un Agassi in forma nonostante i 35 anni di età può ancora battere chiunque. Piuttosto si può dire che la vittoria avrebbe un significato diverso per i due giocatori, e che tra i due è lo spagnolo ad aver qualcosa in più da perdere: Rafael deve infatti confermare di valere la seconda posizione mondiale non solo sulla terra battuta, dimostrando di essere già diventato una garanzia anche sulle superfici veloci; Agassi, semplicemente, marchierebbe con un altro sigillo una carriera inimitabile, ma una sconfitta non cambierebbe le cose, non potrebbe certo sminuire il suo valore. Lui non deve più dimostrare niente, perché la storia del tennis l'ha già segnata; non ha ancora appeso la racchetta al chiodo, ma è già diventato un mito.