Roland Garros: Bolelli sul velluto, Fognini lotta ma perde
Inserito il 29 maggio 2007 13:56 da Redazione in ATP Tour
Simone Bolelli è il primo atleta italiano in campo maschile a strappare oggi il pass per il secondo turno del Roland Garros 2007. Sono bastati tre set per eliminare Martin Verkerk. Fabio Fognini domina per due set, ma poi paga, alla prima partita tre su cinque, il rientro dell'argentino Juan Monaco.
Simone senza problemi. Pronostico fortunatamente rispettato senza grossi intoppi per Simone Bolelli, che trovava la sua strada per proseguire nel torneo ostacolata da Martin Verkerk, lo stesso giocatore che raggiunse la finale qui nel 2003, ma anche lo stesso giocatore che quest'anno ha uno scomodo zero nel computo delle vittorie.
Ci si augurava quindi che Bolelli, oltre a portare a casa la prima vittoria Slam (alla sua prima partecipazione nel tabellone principale) non corresse grossi pericoli, e così è stato.
Primo set archiviato con un netto 6-1, tanto da incanalare la partita sui binari giusti. Altra partenza a razzo nella seconda frazione e vantaggio tranquillizzante di 5-1, che rischiava di venire compromesso dall'unico passaggio a vuoto del bolognese. Verkerk riusciva a togliere per l'unica volta il servizio a Simone, rimontando fino al 4-5, dove si procurava altre tre palle break, consecutive.
Bolelli a questo punto rinsaviva, scampava il pericolo e chiudeva il secondo set per 6-4. Il medesimo punteggio con cui l'allievo di Pistolesi si aggiudicava la terza e conclusiva frazione, che aveva però un andamento più lineare: l'unico break, Simone lo otteneva al nono gioco, utile per archiviare la pratica nel gioco successivo. Da sottolineare i zero punti concessi in battuta a Verkerk in questo ultimo set
Nel secondo turno, il ventunenne azzurro affronterà Guillermo Canas, avversario di tutt'altro spessore rispetto al tulipano incontrato oggi. Possibilità sicuramente ridotte, ma occasione per cimentarsi con uno dei big del tennis attuale.
Primo set archiviato con un netto 6-1, tanto da incanalare la partita sui binari giusti. Altra partenza a razzo nella seconda frazione e vantaggio tranquillizzante di 5-1, che rischiava di venire compromesso dall'unico passaggio a vuoto del bolognese. Verkerk riusciva a togliere per l'unica volta il servizio a Simone, rimontando fino al 4-5, dove si procurava altre tre palle break, consecutive.
Bolelli a questo punto rinsaviva, scampava il pericolo e chiudeva il secondo set per 6-4. Il medesimo punteggio con cui l'allievo di Pistolesi si aggiudicava la terza e conclusiva frazione, che aveva però un andamento più lineare: l'unico break, Simone lo otteneva al nono gioco, utile per archiviare la pratica nel gioco successivo. Da sottolineare i zero punti concessi in battuta a Verkerk in questo ultimo set
Nel secondo turno, il ventunenne azzurro affronterà Guillermo Canas, avversario di tutt'altro spessore rispetto al tulipano incontrato oggi. Possibilità sicuramente ridotte, ma occasione per cimentarsi con uno dei big del tennis attuale.
Bravo lo stesso, Fabio. Due set da grande e poi un calo fisiologico, probabilmente naturale vista la mancata predisposizione a giocare partite sui cinque set. Sintetizziamo così il match di Fabio Fognini, anche lui, come Simone, al primo gettone in un main draw del Grande Slam, ottenuto meritatamente dopo uno splendido torneo di qualificazione.
I primi due set erano manna per gli occhi dei suoi tifosi, che ammiravano il giovane ligure partire meglio dai blocchi rispetto a Juan Monaco, sabato laureatosi campione del torneo di Poertschach. Il primo set veniva vinto per 6 giochi a 3, addirittura meglio accedeva nel secondo, dove Fabio trovava due break ed un ancor più netto 6-2.
A questo punto Fabio viveva un calo, Monaco ne approffitava e faceva suoi terzo e quarto set, rispettivamente per 6-1 e 6-2. Inerzia, quindi, tutta dalla parte dell'argentino, che iniziava alla grande anche il set finale, con un break in apertura.
Fabio provava comunque a restare in scia, recuperava il break sul 2 pari, ma cedeva la battuta nel gioco immediatamente successivo. Il tennista di Tandil, allora, non si faceva nuovamente recuperare e portava a casa il quinto set per 6-4.
Prova da elogiare quella del neo-ventenne ligure, che evidenzia i miglioramenti fatti sotto la nuova guida tecnica. Giocare alla pari (anzi, per due set meglio) di un tennista in grado di vincere due titoli Atp nell'arco di questa stagione sono segno inequivocabile che la strada imboccata è quella giusta. Non ci resta che attendere, speranzosi come non mai.