Seppi cade ancora, Arna trova il main draw a Zagabria
Inserito il 13 maggio 2007 14:57 da Alex De Petris in ATP Tour
Ancora una sconfitta al secondo e decisivo turno di quali per Andreas Seppi. Battuto in due set dallo spagnolo Hernandez. A Zagabria Arnaboldi si qualifica per il main draw.Anche ad Amburgo come a Roma, Andreas Seppi è stato battuto nel secondo decisivo turno di quali. L'altoatesino è stato costretto ad arrendersi in 1h36 di gioco 6-2 6-4 allo spagnolo Oscar Hernandez (n79 Atp), giocatore caldo che proviene dai quarti raggiunti a Barcellona e dal secondo turno conquistato a Roma, dopo aver battuto l'australiano Hewitt. Un match che comunque lascia tanti troppi rammarichi per l'azzurro, che nel primo set dopo una partenza buona che lo ha visto avanti 2-0, ha subito pesantissimo parziale di 8 giochi a 0 che lo hanno portato sotto 6-2 2-0. Una piccola reazione ha poi permesso ad Andreas di volare 4-3 e servizio, ma Hernandez non si è disunito ha recuperato subito facilmente il break e dopo aver salvato due palle break nel game successivo, ha strappato nuovamente il servizio al nostro giocatore e si è guadagnato un posto per il main draw.
Buone notizie arrivano invece da Zagabria (Ch, 50.000$), dove Andrea Arnaboldi si è conquistato un posto per il tabellone principale. Il 20enne canturino, dopo aver fallito la scorsa settimana a Rijeka la qualificazione all'ultimo turno per mano dello sloveno Tkalec, ha battuto oggi nell'ultimo turno di quali 7-6(5) 2-6 6-3, l'austriaco Philip Oswald (n878 Atp). Un torneo di qualificazione di tutto rispetto per il nostro giocatore, che si è pregiato anche di uno scalpo importante come il serbo Vemic (n230 Atp), quest'anno protagonista alle Bermuda dove ha raggiunto le semifinali, a Houston dove si è issato agli ottavi battendo Ramirez Hidalgo e ad Indian Wells dove ha battuto Potito Starace.
Nel main draw Arna attende ora di conoscere il suo avversario che uscirà da un lotto di giocatori che comprende la wild card croata Mektic, il brasiliano Julio Silva, l'americano Amer Delic e il portoghese Frederico Gil.