Buenos Aires: Di Mauro, altra gioia. Starace sconfitto

Inserito il 21 febbraio 2007 02:13 da Redazione in ATP Tour
Il siracusano offre l'ennesima prova encomiabile della sua carriera, battendo il più quotato Ruben Ramirez Hidalgo per 6-4 7-6. Sconfitto invece Potito Starace, dal detentore Carlos Moya, con un periodico 6-4.

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Alessio Di Mauro. E' financo difficile per chi vi scrive trovare le parole giuste per rendere onore all'arbeiter siracusano, un umile combattente che con dignità, nella sua carriera, è riuscito a farsi strada.

Frasi fatte, frasi scontate. Tornano in auge sempre, quando si parla di Di Mauro, un giocatore che non ha mai attechito, come in realtà avrebbe meritato, tra i tifosi italiani. Probabilmente il suo gioco non sarà spumeggiante come quello di altre eterne promesse, forse la sua mano non sarà veluttata come quella dei Mozart di questo sport, ma ciò ha poi davvero importanza?


Dopo le  prestazioni poco confortanti di questo inizio di stagione, quantomeno a livello ATP, già c'era già stata la levata di scudi dei fautori del "Di Mauro giocatore da challengers". Tutto questo astio verso un serio professionista, reo soltanto di una cosa: essersi creato il suo percorso in silenzio, senza strali, senza clamori, come noi italiani siamo abituati.


E così, il giocatore da challengers, il giocatore finito, a Buenos Aires ci ha fatto capire ancora una volta, che lui c'è. Quella contro Ruben Ramirez Hidalgo è stata una vera e propria maratona, due set durati 2 ore ed un quarto in cui i capovolgimenti di fronte sono stati all'ordine dei 15.

A dire il vero, ciò è capitato prevalentemente nella seconda frazione, visto che nella prima Di Mauro si era creato un vantaggio dall'inizio, che, tra mille peripezie, era stato conservato fino al 6-4 finale. Nella seconda invece Ramirez Hidalgo pareva voler cambiare marcia, issatosi sul 3-1, quando Di Mauro rientrava fino al 4-3 e servizio. Gioco sciaguarato in battuta ed inerzia che tornava favorevole all'iberico, che sul 5-4 non sfruttava un set point in risposta. Salvatosi, Alessio trovava la forza per andare a servire per il match, ma era un fuoco di paglia: i continui capovolgimenti di fronte avevano creato uno strano equilbrio che solo il tie break poteva spezzare.

Nel tie break ci volevano ben 18 punti per dare la prima vittoria nel round robin al siciliano, che raccoglie altri punti ranking ed intravede con velato ottimismo il traguardo dei quarti di finale, visto che il prossimo avversario è quel Gaston Gaudio parso davvero irriconoscibile negli ultimi mesi.

In contemporanea, sul campo centrale, giocava anche Potito Starace, reduce dalle prestazioni positive di qusti ultimi 10 giorni. Il campano, però, è stato sconfitto con un duplice 6-4 dal campione uscente della Copa Telmex Carlos Moya, in un match in cui ha regnato il servizio.

Rare infatti le occasioni che i due sfidanti si creavano in risposta, anzi le palle break erano soltanto due nel corso dell'intera partita, ma in entrambi casi Moya mostrava il perchè del suo passato da top10 e ne approfittava pienamente. Maturava così il 6-4 6-4 che rende impervia, se non impraticabile, la strada verso i quarti di finale per Potito Starace.


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