Avanti Sanguinetti, fuori Bracciali
Inserito il 1 febbraio 2007 23:10 da Redazione in ATP Tour
Davide Sanguinetti centra il secondo quarto di finale del 2007, Daniele Bracciali da forfait durante il match con Thomas Johansson.Davide Sanguinetti, ancora lui. Il più anziano della compagine azzurra si regala (e ci regala) un'altra prestazione brillante, qualificandosi per i quarti di finale de torneo di Delray Beach, dopo aver superato le forche caudine dei round robin
Davide era oggi impegnato nel suo secondo match del girone, contro lo statunitense Amer Delic: entrambi avevano vinto la partita d'esordio contro Phillip Kohlschreiber, per cui questa partita era da considerarsi come un ottavo di finale.
Davide era oggi impegnato nel suo secondo match del girone, contro lo statunitense Amer Delic: entrambi avevano vinto la partita d'esordio contro Phillip Kohlschreiber, per cui questa partita era da considerarsi come un ottavo di finale.
Ci si attendeva una partita dura, e tale è stata. Dopo che i due contendenti tenevano l'equilibrio contraddistinto dall'ordine dei servizi nei primi 6 giochi, era Davide a sfruttare il primo passaggio a vuoto dell'avversario, che perdeva due servizi in fila concedendo un comodo 6-3 allo spezzino.
Superata la crisi momentanea, Delic tentava subito di reagire, centrando un vitale break ad inizio secondo set, che diveniva determinante ai fini del 6-4 col quale si aggiudicava la seconda frazione, in cui non venivano concesse altre palle break.
Anche nel terzo set era l'unica palla break concessa a determinare l'esito della partita, ma in quest'occasione era favorevole a Sanguinetti, bravo ad alzare il proprio regime con la prima palla ed a sfruttare l'occasione creatasi nel sesto gioco. Con la battuta, poi, era elementare chiudere il match in proprio favore, con un altro 6-3.
Secondo quarto di finale del 2007 per Sanguinetti, che domani si troverà di fronte la quarta testa di serie Benjamin Becker, giocatore aggueritissimo su queste superfici, ma Sanguinetti ci ha già raccontato tante favole tennistiche, e probabilmente non ha ancora intenzione di smettere.
A Zagabria Daniele Bracciali era chiamato all'impegno costituito dallo svedese Thomas Johansson, che, in una delle precedenti carriere (sì, possiamo dire così, visti i vari infortuni che lo scandinavo ha subito) era stato campione agli Australian Open.
Thomas sfoderava una prestazione nei propri turni di battuta convincente, realizzando 9 aces in 5 giochi di servizio, 5 come i punti concessi all'azzurro in risposta. Daniele, dal canto suo, si mostrava più labile, ed un break al quarto gioco costava di fatto il primo set, andato a Thomas col punteggio di 6-3.
L'inizio della seconda frazione si trasformava in una grande battaglia, con un nuovo break di Johansson conquistato alla terza occasione utile. Quello che sembrava il preludio al monologo svedese, in realtà era un insospettato epilogo, visto che Bracciali gettava la spugna e concedeva dopo 10 giochi il lasciapassare per i quarti al suo avversario, che affronterà l'idolo di casa Ivan Ljubicic, uscito vincitore oggi di un match sofferto contro Stefan Koubek