Aus Open, Bolelli ok ma che fatica

Inserito il 11 gennaio 2007 11:42 da Redazione in ATP Tour
Giornata in chiaroscuro per i colori azzurri, dopo Cipolla, passano Luzzi, Azzaro e il bolognese. Inaspettata sconfitta per Davide Sanguinetti.

Cinquanta e cinquanta. Niente milionario di Gerry Scotti, semplicemente la percentuale di vittorie e sconfitte per il tennis azzurro nella prima giornata della qualificazioni del primo slam stagionale a Melbourne. Nell'analisi delle partite non si può che partire dalle ultime in ordine cronologico, quelle che vedevano impegnate le due promesse azzurre più tifate, Fabio Fognini e Simone Bolelli. Entrambi hanno deluso, giusto dirlo subito, anche se Bolelli riesce comunque ad approdare al secondo turno. Sconfitta prevedibile invece per il ligure, battuto 6-3 6-3 dal tedesco Berrer. Unica impennata d'orgoglio nel secondo set, quando da 5-1 Berrer si è trovato anche a fronteggiare palle per il 5-4. Ma è stato bravo a chiudere e a rimandare subito a casa i sogni australiani di Fognini. Sogni che può mantenere Simone Bolelli, ma più che esultare, al termine del match contro l'australiano Jones avrà tirato un bel sospiro di sollievo. Presentatosi nettamente favorito, con un avversario ben oltre il numero 1000 della classifica mondiale, Bolelli ha sofferto maledettamente e ha visto il baratro dell'eliminazione vicinissimo nel terzo set. 6-4 vinto il primo, 3-6 perso il secondo, ecco quel terzo set che già in passato gli aveva regalato brutti scherzi nelle quali dei grande slam. Equilibrio da star male nel terzo, nessuno concedeva nulla sul servizio, e così il match si allungava tremendamente. 5-5, 6-6 e oltre. Jones annullava due match point e poi succedeva l'impensabile. L'australiano brekkava l'azzurro sul 9-9 e andava 30-0, a due punti dalla sua, molto probabilmente, più importante vittoria. Qui la reazione di Bolelli portava al break del 10 pari. 11-11, Bole teneva 12-11 e sfruttava il game più negativo dell'intera partita di Jones sul proprio servizio (17 aces per lui) per chiudere 13-11. Sospiro dunque, ma ora serve cambiare marcia per arrivare ad una qualificazione, che, guardando il tabellone, non è certo impossibile.

Dopo Cipolla e Vagnozzi, sono scesi in contemporanea, nella notte italiana, Davide Sanguinetti, opposto a Mackin e Federico Luzzi con Andrea Stoppini, per giocarsi il primo derby di queste qualificazioni. Dado era il numero uno di queste quali, si guardava al tabellone con fiducia, speranzosi che il terzo turno potesse regalarci un derby contro Luzzi o Stoppini. Invece Davide ci ha tradito. Sconfitta subito contro Mackin, nessuno se lo aspettava. Subito sotto 0-3 con un piccolo tentativo di rimonta fino al 3-4, vanificato nella sconfitta per 3-6 del primo parziale. E subito sotto anche nel secondo, con Mackin che brekkava al terzo game, volava 4-1 e chiudeva con un altro 6-3, mandando a casa molte delle nostre chance di portare un altro azzurro in tabellone. Il derby ha invece sorriso a Federico Luzzi, come da pronostico, anche se Stoppini si era aggiudicato quattro dei cinque precedenti con l'aretino. Un unico break nelle fasi iniziali decideva il primo set, chiuso da Luzzi 6-4. Stessa partenza nel secondo, co break di Federico al terzo game per una fuga che portava al 6-2 conclusivo. Indubbiamente è ora il toscano la nostra maggiore speranza di qualificazione.

L'altra qualificazione della prima mattinata azzurra è targata ancora toscana. Leonardo Azzaro infatti approfitta del ritiro del suo avversario, Jeanpierre, sul punteggio di un set pari, proprio a inizio della terza partita. Azzaro prova in questo modo a rinverdire i fasti di due anni fa, quando fu protagonista di una stagione eccezionale. Nel primo set non sembrava esserci molta partita, Jeanpierre in vantaggio sin dai primi scambi, Azzaro che trova palle break nel finale di set, chiuso comunque sei giochi a tre dal suo avversario. Lo stesso svolgimento si ha nel secondo set, a ruoli però completamente invertiti. Azzaro, probabilmente caricatosi da un buon finale di primo set, approfitta di un passaggio a vuoto di Jeanpierre e vola in vantaggio fino al 6-3 in suo favore. Terzo set dunque, invece no. Arriva il ritiro di Jeanpierre e finalmente un po' di fortuna azzurra con Azzaro che va dunque al secondo turno.

Capitolo secondi turni: Cipolla impegnato in un match sulla carta difficilissimo contro Sluiter, per Azzaro c'è o Capdeville o Rosol, mentre per Luzzi c'è Witten. Ostacolo Koellerer per Bolelli. Le speranze ci sono sempre, diamo un po' di colore a questo sbiadito azzurro australiano.

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