Wimbledon M: ottimo Bolelli, Fabbiano e Cecchinato out
Inserito il 3 luglio 2017 15:37 da Davide Proietti in ATP Tour
Fabbiano e Cecchinato sono usciti di scena all'esordio nei Championships a Wimbledon (Grande Slam, £14.840.000, erba). Ha passato il turno Bolelli (nella foto Tonelli). Nella terza prova stagionale del Grande Slam, che si disputa sui campi in erba di Church Road, Thomas Fabbiano (n.91) ha perso in tre set con qualche rimpianto per 7-6(5) 7-5 6-2 in 2h02' un discreto match contro l'americano Sam Querrey (n.28, tds 24), che l'anno scorso si è spinto fino ai quarti di finale battendo Djokovic.
Nel primo segmento di match il sangiorgese salva una palla break nel secondo gioco (1-1) e ne spreca a sua volta tre di fila nel successivo (2-1) prima di mettere la freccia a quindici nel quinto (3-2); sul 5-4 e servizio si ritrova a due punti dal set ma l'americano controbrekka a trenta (5-5) e vince in volata il tie-break al terzo set point (7-5).
Nella seconda frazione il giocatore di San Francisco sciupa una possiblità di break in avvio (1-0) e cede il servizio nel game seguente ai vantaggi (2-0), ma aggancia subito sempre ai vantaggi (2-1) prima di cancellare tre break point nel quarto (2-2) e sprecarne tre nel quinto (3-2). Il pugliese annulla una chance di allungo nel nono (5-4) e nel successivo non sfrutta un set point (5-5), quindi perde la battuta nell'undicesimo ai vantaggi (6-5) e consegna il parziale alla quarta occasione (7-5).
Nella terza partita crolla l'allievo di Fabio Gorietti e Federico Torresi, che incassa break a trenta in apertura (1-0) e a zero nel quinto gioco (4-1) prima di perdere definitivamente al primo match point (6-2). Rimane comunque di gran livello la stagione erbivora di Fabbiano, che migliorerà ancora il best ranking al momento di otto posizioni, al n.83. Tra due settimane sarà al Challenger di Gatineau (Canada, cemento).
Grande affermazione di Simone Bolelli (qualificato, n.312), che nel torneo britannico vanta due terzi turni (2010, 2014), con il punteggio di 6-3 1-6 6-3 6-4 in 2h06' contro il taiwanese Lu Yen-Hsun (n.75, ex n.33), quartofinalista del 2010 battendo tra gli altri Roddick.
Nel primo set parte forte il bolognese, che strappa il servizio a zero nel secondo game (2-0) e viene rimontato a trenta nel settimo (4-3), ma rimette subito il naso avanti nel successivo a trenta (5-3) prima di chiudere alla prima opportunità (6-3). Nel secondo parziale il giocatore di Taipei dilaga brekkando a quindici nel quarto gioco (3-1) e a trenta nel sesto (5-1), rimette quindi tutto in parità al primo set point (6-1).
Nella terza frazione decide il break del romagnolo messo a segno a trenta nel secondo game (2-0), il Bole firma il sorpasso alla prima palla set (6-3). Nella quarta partita l'allievo di Roberto Antonini cede subito il servizio a zero (1-0) e salva tre break point di fila nel terzo (2-1), ma soccombe ancora ai vantaggi nel quinto (4-1). L'asiatico riesce solamente a dimezzare il gap a quindici nell'ottavo gioco (5-2) e si arrende al secondo match point (6-4).
Una vittoria fondamentale per la classifica dell'emiliano, che farà un salto di un centinaio di posti, tornerà quindi nella top 200 (sarà n.195). Al prossimo round ci sarà la proibitiva sfida contro il francese Jo-Wilfried Tsonga (n.10, tds 12), che ha vinto tutti e tre i precedenti (anche se in uno, proprio qui a Wimbledon nel 2010 e sempre a livello di secondo turno, Bolelli non è sceso in campo), risalenti al 2009.
Non è andato bene il prima incontro in assoluto a Wimbledon per Marco Cecchinato (n.102), che ha rimediato una pesante sconfitta con lo score di 6-2 6-2 6-0 in 1h13' contro il giapponese Kei Nishikori (n.9, tds 9), negli ottavi nel 2014 e nel 2016.
Nel primo pezzo di gara il palermitano cede subito il servizio a quindici (1-0) e poi a trenta nel terzo gioco (3-0), sciupa un break point nel quarto (4-0) e perde al primo set point (6-2). Nel secondo set il nativo di Shimane toglie la battuta a zero in avvio (1-0) e ai vantaggi nel quinto game (4-1), non sfrutta un set point nel settimo (5-2), ma chiude al successivo (6-2). Non c'è storia nella terza frazione, dove l'allievo di Simone Vagnozzi perde il servizio a trenta in apertura (1-0), a zero nel terzo gioco (3-0) e a quindici nel quinto (5-0), alzando bandiera bianca al primo match point (6-0).
Il siciliano dalla prossima settimana tornerà sull'amata terra giocando il Challenger di Braunschweig (Germania).